
Il taglio del nastro del 13 dicembre dello scorso anno (Fotolive)
Brescia, 10 dicembre 2018 - Tremila spettatori. Centotrenta proiezioni, di cui alcune ripetute a grande richiesta. E’ il caso di Wonder, ma anche di Ferdinand, Coco, la saga di Harry Potter. Sono i numeri di “Cicci”, la sala cinematografica inaugurata il 13 dicembre 2017 nella Pediatria del Civile. Il primo compleanno dell’iniziativa sarà festeggiato sabato 15 dicembre con la proiezione in anteprima di “Spiderman, un nuovo universo” e con una serie di eventi a sorpresa, cui parteciperanno i supereroi, le principesse Disney e altri personaggi dei cartoni. Voluto dalla Fondazione Emanuela Quilleri onlus, la moglie dell’imprenditore Davide Quilleri che oggi gestisce anche le multisala e i cinema del centro di Brescia (oggi peraltro si festeggeranno anche i 20 anni di Oz, con 40 film a tre euro devoluti alla onlus), Cicci tra i piccoli degenti riscuote un successo travolgente. «La fondazione ci fa l’onore di avere quasi sempre pellicole in anteprima, siamo dei privilegiati – spiega Patrizia Bevilacqua, referente del progetto – Appena ci sono i titoli, li esponiamo nelle bacheche dei reparti. I bimbi fanno i salti di gioia». Le proiezioni seguono un calendario preciso: una al giorno il sabato (per i più piccoli), una la domenica (per i grandi) e una nei festivi (per tutti). La scelta verte su film di animazione e per ragazzi nuovi di zecca. Nel corso della settimana, invece, spazio a un film per studenti della scuola in ospedale. Già in tremila sono stati da “Cicci”, dove sono stati proiettati 130 film. «Una volta autorizzati dai medici, i bambini possono andare al cinema da soli, oppure con un accompagnatore. A occuparsi del trasferimento sono i volontari delle cinque associazioni che collaborano con l’ospedale». Cicci, 50 poltroncine azzurre imbottite e maxischermo vero, ha anche spazio per macchinari e letti dei pazienti impossibilitati a muoversi, che dunque possono godersi il film sdraiati, senza interrompere le terapie. «Non li lasciamo mai soli: con loro c’è sempre un volontario, pronto a intervenire in caso di necessità».