REDAZIONE BRESCIA

Offre le "sue" ragazze ai clienti, che però sono poliziotti: gestore di un club privato nei guai

E' successo in un locale di Darfo Boario Terme: gli uomini della squadra mobili si sono finti clienti per incastrare il 65enne e poi hanno fatto scattare la trappola. L'uomo è stato deferito in stato di libertà per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di Gabriele Gabbini

Immagine di repertorio

Brescia, 15 novembre 2014 - Organizza uno spettacolo "privato" con donnine compiacenti in abiti succinti per allietare i suoi clienti, peccato che questi fossero in realtà agenti della Squadra Mobile, e l'uomo è stato immediatamente deferito. E' successo al club privato denominato “New Tucano Club" a Darfo Boario Terme (Brescia) e nei guai è finito B.M., bresciano del 1959.

Nello specifico gli agenti, dissimulando la propria qualifica, si sono presentati all'ingresso del locale e, dopo aver suonato il campanello, sono stati accolti dall'anfitrione di turno, B.M. appunto. Dopo le formalità di rito, l'uomo ha chiesto agli agenti se fossero già iscritti al suo club e, a risposta negativa, ha preso i documenti di uno di loro per una registrazione fittizia. A questo punto ha avuto inizio lo spettacolo: Gli uomini della squadra mobile si sono accomodati su alcuni divanetti posti al centro della sala e in un attimo sono stati raggiunti dalle avvenenti signorine mentre, a fianco a loro, un cliente era intento a palpeggiare un'altra ballerina. Prontamente anche le due ragazze appena arrivate hanno iniziato la loro danza, provocando gli agenti e invitandoli ad allungare le mani, prima di proporre l'intero tariffario: un privè con sesso orale, masturbazione e rapporti sessuali completi alla modica cifra di 100 euro, di cui 50 andavano al locale mentre gli altri 50 direttamente nelle tasche delle "ballerine".

E' a questo punto che gli uomini della mobile si sono qualificati, contattando nel frattempo anche i colleghi della polizia appostati all'esterno del club privato. Non appena sono stati raggiunti all'interno del locale, B.M. ha cercato con un'ultima, disperata, mossa di nascondere il denaro appena incassato da una delle ragazze ma l'uomo è stato prima fermato e poi deferito in stato di libertà per i reati favoreggiamento e sfruttamento della prostituzioneDurante i controlli poi sono state identificate sette "entreneuses", quasi tutte di nazionalità romena, e il locale notturno è stato dunque immediatamente sottoposto a sequestro.