MILLA PRANDELLI
Cronaca

Brescia, controsoffitto crollato in ascensore: tutta colpa del guano dei piccioni

Il peso accumulato avrebbe compromesso la struttura nell’edificio di via Raffaello a San Polo gestito da Aler. L’associazione a nome di un centinaio di inquilini chiede subito manutenzioni

Il controsoffitto crollato nella zona degli ascensori al quindicesimo piano

Il controsoffitto crollato nella zona degli ascensori al quindicesimo piano

Brescia – Paura lunedì mattina per chi vive nella grande torre Raffaello, a San Polo, in particolare al 15° piano. A cedere è stata una porzione del controsoffitto nel vano ascensori dell’edificio di via Raffaello 74, gestito da Aler. Non ci sono stati feriti. La causa del cedimento è l’invasione dei piccioni.

Secondo i tecnici di Aler il peso del guano accumulato nell’intercapedine avrebbe compromesso la struttura. Aler sostiene che non risultano precedenti segnalazioni sui controsoffitti, mentre i residenti spiegano di essersi lamentati più volte. Un centinaio di famiglie ha deciso di rivolgersi all’associazione Diritti per tutti per chiedere immediate manutenzioni. È pure stata firmata una petizione. Spiegano i resienti: «Era stato segnalato anche con mail il problema del 15° piano chiedendo un intervento urgente perché i piccioni si erano introdotti nel controsoffitto ammalorato».

I vigili del fuoco hanno rimosso i detriti e messo l’area in sicurezza. Il piano è transitabile e raggiungibile. Oggi una ditta specializzata installerà reti antivolatili, mentre in un secondo intervento sarà riparato il soffitto. L’associazione Diritti per tutti ha organizzato un presidio per sabato 24 maggio davanti alla sede Aler di viale Europa, a Brescia.

«Da mesi denunciamo le carenze manutentive – spiega –. Oltre 100 famiglie hanno firmato una petizione. Se il crollo fosse avvenuto di giorno, avrebbe potuto colpire un bambino». Il 14 maggio è prevista un’assemblea pubblica alla Casa delle Associazioni di San Polo, dove si discuterà del rinnovo della convenzione tra Comune e Aler. Gli inquilini chiedono interventi immediati e condizioni abitative dignitose, dopo anni di disagi nelle torri di edilizia popolare.

La Torre Raffaello non è l’unico edificio a Brescia che ha problemi e per cui si chiedono interventi importanti, tra gli altri un complesso del quartiere san Bartolomeo. Altri edifici di edilizia convenzionata o con canoni calmierati presentano problemi, anche ai riscaldamenti. Da diritti per tutti si chiedono interventi che consentano alle persone di vivere in condizioni dignitose.