BEATRICE RASPA
Cronaca

Desenzano, quinta Coppa Cobram: ecco il miglior Fantozzi in sella / FOTO

È il ciclista 182: l’hanno scelto gli 800 in corsa

Ottocento pedalatori fantozziani in gara alla mitica Coppa Cobram del Garda

Desenzano del Garda (Brescia), 24 settember 2018 - Il miglior Fantozzi del 2018 è lui, il ciclista numero 182: Pietro Peruta da Cenate Sotto, Bergamo, del team «Caro il mio coglionazzo». Segni particolari: occhiali a fondo di bottiglia rigorosamente tondi, ascella molto pelosa in vista, tunica leopardata lunga fino ai piedi e copricapo in tinta. Un Filini «rettiliano» perfetto insomma, paracadutato direttamente dal film «Superfantozzi, la preistoria» a Desenzano del Garda. Lo hanno decretato a insindacabile giudizio gli altri ottocento pedalatori fantozziani in corsa alla mitica Coppa Cobram del Garda, che ieri ha disseminato di risate e sketch comici trenta chilometri di percorso tra Desenzano, Pozzolengo e Rivoltella. Inventata nel 2013 da Mauro Bresciani, alias Biciclettaio matto, dal nome del suo negozio di biciclette a Desenzano, la «Gara ciclistica amatoriale e demenziale a velocità moderata» nel giro di cinque anni è passata da ottanta concorrenti a dieci volte tanto.

Oggi, alla quinta edizione, è un evento di richiamo internazionale con alle spalle una macchina organizzativa bel oliata, con l’associazione «Pedali lei?» e l’agenzia Shots.it a far da capofila di una serie di realtà. Già lo scorso giugno i settecento posti previsti erano andati a ruba e le iscrizioni erano state ampliate. Da ogni parte d’Italia sgomitavano per assicurarsi la partecipazione alla tremenda gara ciclistica del ragionier Ugo Fantozzi in versione bresciana, e ieri in ottocento sono montati tutti in sella «alla garibaldina». Al grido di «Pedali lei» e «Tiri lei, coglionazzo».

Sono venuti da dieci regioni italiane e persino dall’Inghilterra per rendere omaggio all’inossidabile personaggio cinematografico che ha sintetizzato sbadataggini e tic dell’italiano medio. Unici requisiti per la poderosa prova muscolare, era arrivare con un dress code adatto, proponendo abbigliamento ispirato ai personaggi e alle tragiche disavventure del ragioniere, e gareggiare con mezzi scalcagnati. La partenza era fissata per le 11 in piazza Cappelletti a Desenzano. Dopo la punzonatura, la colazione collettiva il rito della “bomba” - beverone doping artigianale a base di Campari e ingredienti segreti per darsi la carica sufficiente ad aggredire lo sciagurato Picco del diavolo – lo squadrone si è messo in movimento alla volta di una serie di tappe. Marcato a vista dal carro funebre deputato allo sgombero «merdacce» - e di «merdacce» ne sono state sgomberate parecchie, ferme per colpa di catene inceppate - il serpentone popolato da vescovi, suore, redivive signorine Silvani, Pine e Mariangele si è mosso su tricicli, monopattini, tandem e bici in piedi contro ogni legge di gravità fino alla «statua della nonna». Poi ha proseguito per la trattoria «Il Curvone» di Pozzolengo per una tappa aperitivo, quindi si è fermato per il pranzo al parco don Giussani. Infine gli sfidanti, chiamati durante le soste a improvvisare scene tratte dai film, alle 17 hanno raggiunto il porto di Rivoltella, dove si è tenuta la premiazione e si è fatta festa fino a sera.

Ma la gara edizione 2018 non è ancora finita. Se il miglior Fantozzi in carne e ossa è stato premiato con una bicicletta seria, costruita apposta per il vincitore dal Biciclettaio matto, chi durante la competizione ha scattato le foto più divertenti e in grado di acchiappare like su Instagram (@coppa_cobram) vincerà un weekend per due persone in una capitale europea. E ancora, le foto più apprezzate scattate dal pubblico femminile riceveranno cosmetici omaggio, quelle dal pubblico maschile casse di birra.