MARTA MIRCALLA PRANDELLI
Cronaca

Danni ai locali palestinesi. Presidio in città

Una serie di furti e danneggiamenti ha sconvolto la notte nel cuore di Brescia, prendendo di mira tre ristoranti...

Una serie di furti e danneggiamenti ha sconvolto la notte nel cuore di Brescia, prendendo di mira tre ristoranti...

Una serie di furti e danneggiamenti ha sconvolto la notte nel cuore di Brescia, prendendo di mira tre ristoranti...

Una serie di furti e danneggiamenti ha sconvolto la notte nel cuore di Brescia, prendendo di mira tre ristoranti a pochi passi da piazza della Loggia: tutti collocati tra le strade strette e i vicoli del centro storico. Tra i bersagli: due esercizi che servono cucina palestinese e uno fusion. Vetrine sfondate e danni ingenti. Ma è il Nativo, in via San Faustino, il locale più colpito: cinque attacchi in sei mesi, l’ultimo dei quali si è concluso con il furto di cassa e tablet, che venivano usati per le ordinazioni. Poco prima delle due della notte tra sabato 12 e domenica 13 aprile un uomo mascherato, ripreso dalle telecamere di sicurezza, ha preso a calci la porta secondaria del Nativo fino a sfondarla. Il video, postato su Instagram dal titolare Filippo Trainini, mostra il ladro agire con freddezza, entrare e uscire senza fretta. "Quattro denunce non sono bastate", ha scritto Trainini su un cartello affisso alla vetrina, segno di frustrazione dopo i ripetuti episodi. Anche il Dukka (nella foto), di proprietà del consigliere comunale Iyas Ashkar, e I Nazareni hanno subito danni, seppur senza intrusioni. I tre locali si trovano a poche centinaia di metri l’uno dall’altro, in un’area già teatro di reati contro il patrimonio. La Polizia di Stato indaga a tutto campo, mentre la Digos valuta possibili connessioni con l’attualità. Non si esclude che i due locali palestinesi siano stati scelti per ragioni ideologiche o politiche, anche se al momento non ci sono prove definitive. Intanto oggi alle 18, il Coordinamento Palestina Brescia scenderà in piazzetta Bella Italia per un presidio di solidarietà ai lavoratori e lavoratrici dei ristoranti colpiti.