MILLA PRANDELLI
Cronaca

Darfo, a duello col coltello: le fidanzate-rivali litigano per un post e fra i due compagni scoppia una rissa. Trentenne ferito al collo

Un gambiano raggiunto da un fendente sferrato da un italotunisino e portato in ospedale dov’è stato operato

Il trentenne gambiano è stato portato all'ospedale di Esine

Il trentenne gambiano è stato portato all'ospedale di Esine

Darfo Boario Terme (Brescia), 18 marzo 2025 – Una lite tra ragazze, entrambe di nazionalità italiana, ha rischiato di trasformarsi in tragedia quando i loro fidanzati sono intervenuti per difenderle. Protagonisti della rissa in cui sono volati coltelli e fendenti fra un gambiano di trent’anni residente in Valle Camonica e un italiano di seconda generazione e di origini tunisine, anch’egli camuno, che si sono affrontati per difenderle. I due, probabilmente, intendevano solo parlare, ognuno per dimostrare che la propria ragazza aveva ragione. Teatro del “duello”, lunedì 17 marzo intorno alle 18, via Maniffatura Olcese non lontano dal centro congressi. 

Cos’è successo

Purtroppo, però, a un certo punto i toni hanno cominciato ad alzarsi e dalle parole si è passati ai fatti. Alla base dell’alterco subito diventato incandescente sembrano esserci dei post  sui social che le due donne si sarebbero scambiate. Tra le due, pare evidente, c’era rivalità. Quando le coppie si sono incontrate, è da stabilire se sia avvenuto per caso o meno, è così scoppiata la rissa che ha portato poi al ferimento da parte del più giovane del gambiano, colpito con un fendente al collo: prima è stato portato al pronto soccorso di Esine e poi agli Spedali Civili di Brescia. 

Il reato

Oggi – dopo essere stato operato – è stato dichiarato fuori pericolo. Il tunisino, dopo la coltellata, è fuggito ed è stato trovato a casa dei genitori. Ha detto di avere perso il coltellino svizzero con cui aveva poco prima ferito il gambiano. Al momento il coltello non è ancora stato recuperato. Ora dovrà rispondere del reato di lesioni gravi per il quale è stato denunciato a piede libero, ma non di tentato omicidio. Sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Breno e della stazione di Darfo Boario Terme.