
La curva del Brescia
Brescia, 26 gennaio 2017 - Procedimento di Daspo per nove tifosi bresciani avviato dalla Questura di Verona. I facinorosi si sono resi responsabili di tafferugli prima della partita Hellas Verona- Brescia in serie B, lo scorso 9 ottobre. Salgono così a 20 gli ultras colpiti da provvedimenti inibitori per vari reati commessi in occasione delle gare che l'Hellas ed il Chievo hanno finora giocato allo stadio 'Bentegodi' nel corso del rispettivo girone di andata di Serie A e di Serie B.
L'episodio più grave è avvenuto proprio il 9 ottobre 2016, quando all'arrivo dei tifosi bresciani nel parcheggio del settore esclusivamente destinato agli ospiti, a bordo di autobus pubblici scortati dalla polizia che li aveva prelevati presso la stazione di Verona Porta Nuova, alla vista di ultras locali che proditoriamente si erano avvicinati al cancello del parcheggio, un cospicuo gruppo di ultras lombardi, molti mascherati con sciarpe e cappucci, si è riversato in massa verso il suddetto cancello, con l'intento di aggredire i «nemici» veronesi.
L'immediato intervento dei reparti di polizia, che si erano frapposti tra i due schieramenti, aveva fatto scaturire una violenta sassaiola ed un poliziotto era stato costretto a ricorrere alle cure ospedaliere. Grazie alle nuove telecamere del sistema di video-sorveglianza, in questi mesi la Digos scaligera ha sviluppato una lunga attività investigativa, conclusa da poco con il deferimento all'Autorità Giudiziaria di nove ultras bresciani, di età compresa tra i 17 ed i 49 anni, sul conto dei quali sono stati raccolti elementi di prova in ordine alla commissione, a vario titolo e in concorso con altri, di numerosi reati quali resistenza a pubblico ufficiale pluriaggravata, lesioni personali aggravate, lancio, utilizzo e possesso di oggetti contundenti o comunque atti ad offendere, uso di artifizi pirotecnici, danneggiamento pluriaggravato e travisamento in luogo pubblico senza giustificato motivo. Due indagati erano già stati sanzionati in passato per aver causato analoghe turbative nel corso di manifestazioni sportive, altri hanno precedenti reati contro la persona, contro la famiglia, contro la Pubblica Amministrazione ed infine per spaccio di stupefacenti.