BEATRICE RASPA
Cronaca

Volontario Michele Colosio ucciso a colpi di pistola in Messico: condanna definitiva a 16 anni

Il giovane bresciano era partito da Borgosatollo nel 2013. “Miguel” aveva rinunciato a un posto da radiologo all’ospedale Civile di Brescia per seguire il sogno di cambiare il mondo

Delitto in Chiapas. Ha ammazzato  il volontario. Condanna definitiva

Messicano uccise a colpi di pistola Michele Colosio: 16 anni La vittima, un radiologo, era partito da Borgosatollo nel 2013 .

Borgosatollo (Brescia) – Radiologo, contadino, allevatore, cicloattivista, sognatore e anima luminosa. Ieri, 17 agosto, Michele Colosio avrebbe compiuto 46 anni. Ma a quest’età il volontario di Borgosatollo non ci è mai arrivato. La sera dell’11 luglio 2021 fu ucciso per strada a colpi di pistola in Messico, a San Cristobal del Las Casas, dove si era trasferito nel 2013 per realizzare progetti umanitari. Arrestato qualche mese dopo, il presunto assassino, José Guillermo Codova Gutierrez, un bracciante agricolo, è stato condannato dal tribunale del Chiapas 16 anni e mezzo. E la condanna è ormai definitiva. Michele Colosio, che gli amici messicani ormai chiamavano Miguel, aveva rinunciato a un posto da radiologo all’ospedale Civile di Brescia per seguire il sogno di cambiare il mondo.

Sostenitore da sempre della cooperazione internazionale, amante dell’America latina sin da ragazzo e in particolare del Messico, undici anni fa si licenziò e volò in Chiapas, a San Cristobal, dove si improvvisò allevatore, coltivatore, meccanico, collaboratore della Casa della Salute Comunitaria ‘Yi’bel Ik’ Raiz del viento, uno spazio di cura solidale autogestito. E ancora, maestro per bambini di strada e dispensatore di doni.

Miguel-Michele infatti acquistava rottami e pezzi di biciclette, aggiustava e assemblava, e poi regalava il risultato ai piccoli e ai poveri. Qualche tempo prima di venire ucciso aveva acquistato un terreno a una dozzina di chilometri dalla città per avviare coltivazioni biosostenibili. Stando alla ricostruzione emersa durante il processo una sera di tre estati fa, durante la finale degli Europei di Italia-Inghilterra, il volontario incontrò il suo assassino. Gutierrez aveva chiesto un appuntamento per acquistare una bici.

L’incontro però degenerò in rapina e poi in omicidio: il bracciante per l’accusa sparò a Colosio sei colpi di arma da fuoco. Quattro andarono a segno. Poco dopo Michele morì in ospedale. Per ricordarlo sul luogo della sparatoria gli amici collocarono una bici bianca, a Borgosatollo invece la famiglia del volontario ha finanziato la piantumazione di alberi al parco.