
In molte zone non si potrà mettere in atto azioni di proposta commerciale o accattonaggio
Desenzano el Garda (Brescia), 6 settembre 2017 - Vietate sconcezze anche durante gli addii al nubilato e celibato: a Desenzano scatta oggi l’ora del “daspo urbano”. Atti contrari alla civile convivenza, dalla manifesta ubriachezza a quelli contrari alla pubblica decenza fino al commercio abusivo, saranno puniti con sanzioni da 100 a 300 euro e l’allontanamento per 48 ore. Il Comune gardesano si è adegua così alle disposizioni in materia di sicurezza e le misure di tutela del decoro dei luoghi pubblici del cosiddetto decreto Minniti-Orlando, che dà ai sindaci il potere di intervenire.
Le nuove regole sul decoro urbano, che vanno a integrare il regolamento di Polizia urbana dal Consiglio comunale, individuano le zone dove sono vietate azioni di proposta commerciale o mendicità, forme evidenti di impedimento fisico o di pressione psicologica sui passanti, lo stazionamento con tende o altre forme di campeggio e in generale l’occupazione non autorizzata di suolo pubblico.Tali aree sono: il centro storico di Desenzano e Rivoltella; il complesso monumentale della Torre di San Martino; i plessi scolastici, entro un raggio di 200 metri dagli ingressi; parchi, aree protette e giardini; la stazione ferroviaria e i parcheggi adiacenti; parcheggi e aree aperte al pubblico vicino ai supermercati, centri e attività commerciali in genere, comprese le vie adiacenti; aree portuali, spiagge, lidi pubblici e aree a lago; parcheggi; fermate e capolinea autobus urbani ed extraurbani; parcheggi e aree aperte al pubblico nei pressi degli ospedali, case di cura, cimiteri. In caso di recidiva la sanzione triplica e il trasgressore viene scortato all’esterno dell’area, informando il Questore che può disporre l’allontanamento per un periodo fino a sei mesi. Le stesse regole valgono per casi di ubriachezza, atti contrari al pubblico decoro, commercio abusivo esercitato con forme di pressioni fisiche e psicologiche. Per il sindaco Guido Malinverno "con questa modifica abbiamo recepito la normativa nazionale, così da tutelare meglio la sicurezza, la libera circolazione e il decoro della città. Ogni provvedimento sarà motivato e documentato". Niente sindaco-sceriffo, insomma, ma ci sarà più rigore per fronteggiare situazioni particolarmente fastidiose.