MILLA PRANDELLI
Cronaca

“Difendi Brescia” torna in piazza e l’Anpi chiede di “vietare il presidio”

La manifestazione della associazione della destra radicale, contro lo spaccio, annunciata per il 17 gennaio al parco Pescheto

Prima iniziativa 2025 di "Difendi Brescia", l'associazione che raccoglie le realtà della radicale locale

Prima iniziativa 2025 di "Difendi Brescia", l'associazione che raccoglie le realtà della radicale locale

Brescia, 14 gennaio 2025 –  La Brescia identitaria rappresentata da: Difendi Brescia, sodalizio che raccoglie in ée associazioni e partiti vicini alla destra radicale tornerà a manifestare. L’appuntamento è fissato per il 17 gennaio al parco Pescheto di Brescia.

Lo scopo è, per “Difendi Brescia” e per i suoi aderenti, quello di presidiare il parco e evitare il fenomeno dello spaccio di stupefacenti. Questa sarebbe la prima delle inizative del 2025. Che però non piace all’Anpi di Brescia, che ha chiesto, tramite un appello pubblico, di “vietare il presidio”. Anpi, per chiedere che venga deciso di sospender e il presidio, si appella all’articolo 17 della Costituzione per “comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica” per “evitare un nuovo sfregio alla tradizione democratica della nostra città e alla sua memoria antifascista”.

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Anpi ha diffuso una nota stampa in cui si legge che si tratta di “Un presidio che sembra anche sottendere un messaggio pericoloso: l’invito ad auto-organizzarsi per sostituirsi agli organi e alle autorità deputate alla tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza”. Viene anche rimarcato che nelle locandine ci sono “contenuti razzisti, visto il colore delle sagome su di essi rappresentate”. Nelle scorse settimane si erano già registrate polemiche relative alle manifestazioni organizzate da Difendi Brescia e specie per "aperitivo tricolore". Nella stessa serata dell'evento, durante la contromanifestazione vi furono scontri tra i manifestanti del centro sinistra e le forze dell'ordine.