FEDERICA PACELLA
Cronaca

Disabilità, ferme quattromila domande

Poche commissioni, sistema in tilt: 638 i certificati. I medici: serve una soluzione

Poche commissioni, sistema in tilt: 638 i certificati. I medici: serve una soluzione

Poche commissioni, sistema in tilt: 638 i certificati. I medici: serve una soluzione

Circa 4mila domande inevase per il riconoscimento della disabilità. A quattro mesi dall’avvio della sperimentazione della riforma permangono molte difficoltà. Il numero esiguo delle commissioni disponibili sta, infatti, determinando un blocco. L’Inps nazionale dichiara che dall’inizio della sperimentazione a Brescia sono state presentate 5.432 nuove domande per certificati medici introduttivi: 1.213 pazienti sono stati convocati per la visita, mentre i certificati unici finali emessi sono 638 (dati 8 aprile). A pagare il prezzo più alto, come denuncia l’Ordine di Brescia, sono i cittadini con disabilità, che rischiano di non vedere riconosciuto il proprio diritto all’assistenza e all’integrazione sociale. Un esempio sono i pazienti oncologici e i malati terminali, per i quali il mancato rispetto delle priorità temporali per ottener il certificato (in questi casi 15 giorni) può vanificare il senso stesso della loro richiesta. Altro gravissimo problema segnalato dai medici, in particolare della Valle Camonica: i pazienti devono spostarsi a Brescia per la valutazione in Commissione invalidità, non essendo più possibile svolgere le visite nella sede di Esine.

L’Inps nazionale ha annunciato l’apertura di un concorso di reclutamento, ma la procedura si concluderà solo a fine 2025. "Stiamo cercando di proseeguire – dichiarano il presidente dell’Ordine, Germano Bettoncelli (nella foto), e il segretario, Bruno Platto – un confronto costruttivo con i diversi attori pubblici del territorio, dall’Inps provinciale alle Asst locali, per arrivare ad una soluzione". F.P.