BEATRICE RASPA
Cronaca

"Disastro evitato, le famiglie ci aiutino"

Il direttore generale Luigi Cajazzo: bene la rilevazione fumi, le conseguenze potevano essere peggiori

direttore generale del Civile di Brescia Luigi Cajazzo «Qui non è mai accaduto nulla di simile»

direttore generale del Civile di Brescia Luigi Cajazzo «Qui non è mai accaduto nulla di simile»

Un evento simile negli ultimi anni all’ospedale Civile non era mai capitato. Quando ero a Milano invece sì. Purtroppo qualcuno che infrange le regole c’è, anche se il personale interno monitora con la massima attenzione. Il punto è che le conseguenze possono essere drammatiche. E i familiari di questi pazienti andrebbero responsabilizzati". A parlare è il direttore generale del Civile di Brescia, Luigi Cajazzo, in merito all’incendio divampato l’altra notte in una stanza della Terza Medicina per colpa, sembra, di una sigaretta accesa da una degente. Alla donna, stando a fonti interne all’ospedale, era già stato di recente “sequestrato“ un pacchetto di sigarette dopo essere stata pizzicata a fumare. Forse proprio per cercare di sfuggire alla sorveglianza stringente degli addetti, la paziente avebbe acceso nel cuore della notte una delle sue agognate ‘bionde’, di cui evidentemente aveva una riserva nascosta, ma il tentativo ha provocato un disastro.

"È stata una questione di pochissimi minuti. Tutto ha funzionato alla perfezione, altrimenti a quest’ora ci troveremmo qui a parlare di un evento di ben altre proporzioni – prosegue il dg, Cajazzo –. Il sistema di rilevazione fumi è scattato immediatamente e questo ha consentito di allertare subito il personale e circoscrivere l’incendio in tempi rapidi. Il teleallarme e l’allarme sonoro si sono attivati subito, ha allertato il personale del reparto con gli operatori della squadra antincendi, addetti di una ditta esterna formati ad hoc per circostanze simili che abbiamo a disposizione 24 ore su 24 in ospedale. È merito anche loro se abbiamo evitato conseguenze peggiori". I dispositivi per l’ossigenoterapia avrebbero potuto generare un rogo di proporzioni incontrollabili, nonostante coperte e materassi siano ignifughi.

"La paziente che riposava nel letto accanto a quello interessato dall’incendio non ha riportato alcuna conseguenza – prosegue Cajazzo –. Così come non si sono registrati problemi per gli altri pazienti (26 in tutto), che nel giro di un quarto d’ora sono stati spostati in altri reparti. Proseguiranno le loro terapie senza interruzioni. E a breve, direi in uno o due giorni, il tempo di ultimare la sanificazione e il ripristino degli ambienti, torneranno dov’erano. Nessuno ha subito contraccolpi". Quanto all’aspetto dell’accertamento delle responsabilità, come da prassi il Civile ha avviato verifiche interne, che procederanno in parallelo all’indagine degli esperti di polizia giudiziaria dei vigili del fuoco e della polizia di Stato. E per quanto riguarda i pazienti che fumano in stanza e in corsia? "È fondamentale che le famiglie siano responsabilizzate sul tema e ci diano una mano, per evitare che gli stessi abbiano a disposizione le sigarette". B.Ras.