FEDERICA PACELLA
Cronaca

Documento falso. Nulla osta revocato

Un documento falso, disconosciuto dal professionista che lo avrebbe firmato. Per il lavoratore straniero salta così il nulla osta al...

Un documento falso, disconosciuto dal professionista che lo avrebbe firmato. Per il lavoratore straniero salta così il nulla osta al...

Un documento falso, disconosciuto dal professionista che lo avrebbe firmato. Per il lavoratore straniero salta così il nulla osta al...

Un documento falso, disconosciuto dal professionista che lo avrebbe firmato. Per il lavoratore straniero salta così il nulla osta al lavoro subordinato, anche se la vicenda sembra solo la punta di un iceberg. Il contesto è quello dei decreti flussi che, come denunciato dalla campagna Ero Straniero (ma anche dai sindacati bresciani), crea distorsioni e inefficienze, anche sulla pelle dei lavoratori.

Il caso arrivato al Tar di Brescia è di un lavoratore che ha fatto ricorso contro la revoca, da parte della Prefettura, del nulla osta al lavoro subordinato. L’istanza in questione rientra in quelle di una società che, dal 2020 al 2025, ne ha presentate ben 90, tutte rigettate, tranne quelle del 2025 che sono ancora da esaminare. Una di queste è quella del ricorrente, nell’ambito dei flussi 2024.

La Prefettura, per le pratiche presentate dalla società, ha chiesto all’autore dell’asseverazione sulla capacità economica della società stessa, di confermare l’autenticità dell’atto. Il professionista lo ha, però, disconosciuto, dichiarando di non avere mai redatto asseverazioni per datori di lavoro operanti in Italia e ha sporto denuncia ai carabinieri.

La Prefettura ha verificato che il nome del professionista è stato utilizzato per le asseverazioni relative a 9 aziende bresciane, tutte la vaglio della Procura. Quanto al lavoratore, la Prefettura ha revocato il nulla osta, decisione confermata dal Tar di Brescia.

F.P.