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Sempre più giovani finiscono nella spirale delle dipendenze
Brescia – Ammonta a circa 360 milioni di euro la spesa per le dipendenze di droga e alcolismo in Lombardia, ma è una prima stima, al ribasso rispetto al totale complessivo dei costi delle dipendenze. "In quella cifra non sono comprese dipendenze comportamentali come tabagismo e gioco d’azzardo e, per le patologie alcol-correlate, non abbiamo ancora analizzato quelle per i tumori dovuti all’alcol. Si può dire ragionevolmente, quindi, che va almeno moltiplicata per due".
A spiegarlo è Alfio Lucchini, psichiatra, specialista in psicologia medica, psicoterapeuta, del board di Oised, Osservatorio sull’impatto Socio-Economico delle dipendenze, nato nel 2022 dal Centro di ricerca Crea Sanità e da Ce.R.Co (Centro studi e ricerche consumi e dipendenze). "La finalità di questo nuovo osservatorio – spiega Lucchini – è di offrire gratuitamente i dati che esistono in questo Paese, ma che non vengono raccolti in modo omogeneo, per ora a livello regionale e nazionale".
Col rapporto è stata pubblicata sul sito di Oised anche una piattaforma con indicatori che offrono una valutazione socio-sanitaria, economica e giudiziaria delle dipendenze da droga e alcol. Per quanto riguarda la Lombardia, rispetto ad altre regioni, in particolare quelle del Sud, c’è un sistema di intervento avanzato per le dipendenze. "Il punto – sottolinea Lucchini – è che su 100 euro di costi, solo 20 vanno nel trattamento. Un altro 20% va nella giustizia, ovvero azioni giudiziarie e carcere, ed il 57% in patologie correlate che significano costi ospedalieri".
Di fatto, si spende tanto per le conseguenze delle dipendenze. "Se si mettessero più soldi per prevenire, spenderemmo di meno poi nella repressione e in termini di costi ospedalieri". Nel 2022, in particolare, c’è stato un aumento del 30% di accessi al Pronto soccorso rispetto al 2021 per problemi correlati a droga e alcol, con una presenza importante soprattutto di giovani. "Il 90% viene rimandato a casa con l’indicazione di andare al Sert o rivolgersi a uno specialista, ma pochi lo fanno. Ciò che serve è migliorare la rete tra ospedale e territorio".
Altro argomento al centro della discussione è la presenza di persone con problemi di droga nelle carceri sovraffollate: in Lombardia, nel 2022, parliamo del 43,8%. "La spesa annuale per ogni detenuto è di circa 50mila euro, per farli vivere anche piuttosto male. Il tema è di favorire il passaggio di chi non è pericoloso dal carcere alle comunità terapeutiche, con una riduzione dei costi annui da 50 a 35mila euro a persona, cifra in cui sono compresi i contributi per le comunità, per migliorare strutture e sicurezza. Si tratterebbe di luoghi dove queste persone possono anche essere curate meglio". Già molte amministrazioni hanno mostrato interesse per questa ricerca. "Sono proposte pratiche, che restano all’interno della compatibilità economica".