REDAZIONE BRESCIA

L'impresa di Enrico Milani, duemila chilometri in bici per il Sunderland

Nella traversata del preparatore atletico bresciano c’è stato anche un chiodo fisso: aiutare Nina, una bambina affetta da una malattia rara di Cristiana Mariani

Enrico Milani

Paratico (Brescia), 17 agosto 2015 - Un sogno realizzato. Anzi, più di uno. Enrico Milani, 42enne di Paratico, ce l’ha fatta. Da 25 anni tifoso della squadra di calcio inglese del Sunderland, Milani ha raggiunto in bicicletta dall’Italia lo stadio dei suoi beniamini in Inghilterra. Lì è stato accolto a braccia aperte proprio dalla stessa società. Oltre duemila chilometri in bicicletta nel giro di meno di un mese: insomma, una passione vera per il calcio e per questa squadra. (Sana) Follia? Non solo. Nell’impresa di Milani c’è di più. Molto di più.

Nella traversata del preparatore atletico bresciano c’è stato anche un chiodo fisso: aiutare Nina, una bambina affetta da una malattia rara. Nina è nata nel 2011 e sin da subito si è trovata a combattere contro una malattia genetica che ancora la scienza non è riuscita a comprendere del tutto. Per questo servono fondi per aiutare a lavorare chi dovrebbe cercare di aiutarla a vivere. Intorno a lei si è sempre mossa una macchina di solidarietà molto impegnata, della quale Enrico Milani ha sempre fatto parte. E questo viaggio nella casa del Sunderland è stato fatto anche per lei. L’impresa del bresciano è servita anche a far conoscere la sua malattia e a raccogliere del denaro da destinare alla sua causa. Di quasi cinquemila sterline è il «bottino» raccolta da Enrico Milani durante il suo viaggio, che in tanti hanno seguito con affetto sulla pagina Facebook «Road to Stadium of Light». E sono tanti anche coloro i quali continuano a manifestare la loro vicinanza all’atleta nonostante l’impresa sia ormai stata compiuta. A testimonianza del fatto che i suoi circa duemila chilometri di fatica e impegno sono davvero serviti a qualcosa.