FEDERICA PACELLA
Cronaca

Brescia Trasporti, esame tossicologico senza privacy: “Autiste costrette ad andare in bagno davanti a un medico uomo”

Brescia, la denuncia dei sindacati dopo i controlli. "Non potevano mandare un medico donna? Pratica da Medioevo”

Esami tossicologici imbarazzanti: "Autiste costrette a svestirsi davanti a un medico uomo"

Il personale maschile e femminile è sottoposto all’esame obbligatorio Intanto i sindacati dei trasporti si preparano ad un nuovo sciopero

Brescia – Esami imbarazzanti. Lo hanno segnalato alcune autiste di Brescia Trasporti, che, la scorsa settimana, si sono ritrovate a fare l’esame tossicologico annuale in una situazione poco piacevole, per usare un eufemismo. Per evitare che il lavoratore possa vanificare l’esame portando l’urina da fuori, l’esame deve essere fatto sotto la vigilanza del medico, che può così verificare che l’urina sia “fresca di produzione”. Norma giusta, ma non si è fatto i conti con un mondo del lavoro che è cambiato, perché anche nel settore trasporti, prima quasi totalmente maschile, oggi ci sono anche delle donne.

Così, le lavoratrici si sono trovate a dover procedere con l’operazione, dovendo tenere la porta del bagno aperta, davanti al medico del lavoro di turno. La situazione ha creato non pochi disagi, tanto che alcune lavoratrici hanno poi segnalato l’accaduto al segretario provinciale del sindacato OrSa, Fabio Simone, che si è rivolto al responsabile del personale. "Ci è stato detto che è la prassi, che non si può fare a meno – spiega -. Ci chiediamo, però, se non si possa mandare un medico donna o un’assistente, quando è noto che, in azienda, ci sono delle donne. Sembra una pratica da Medioevo. È stato anche detto che lo stesso accade dal ginecologo, ma il paragone non regge, in quel caso è la donna che sceglie di andare, e può anche scegliere se rivolgersi ad un uomo o una donna, mentre in questo caso parliamo di controlli obbligatori legati al lavoro". L’azienda, contattata, farà le sue verifiche. Intanto i sindacati dei trasporti si preparano ad un nuovo sciopero, sabato, anche per protestare rispetto alla situazione lavorativa.