Uno dei forni elettrici della Asonext è esploso investendo in pieno un operaio
Continua a succedere. Uno stillicidio, la contabilità degli infortuni non dà tregua. Ieri un operaio 48enne è rimasto gravemente ustionato in un’acciaieria di Ospitaletto, la Asonext di via Seriola 122. Munir Muhammad, originario del Pakistan, di casa nel paese della Franciacorta, sarebbe stato investito da una forte ondata di calore (e forse da un ritorno di fiamma), e ora è in fin di vita, nel reparto grandi ustionati dell’ospedale di Verona. "Fermiamo questa continua tragedia - è l’appello lanciato dal segretario generale della Fiom di Brescia Antonio Ghirardi - . A due giorni dai funerali di Paolo Gatta (il cinquantenne manutentore del Banco nazionale di prova delle armi di Gardone deceduto il 21 agosto dopo una caduta dall’alto, ndr), gli incidenti in fabbrica continuano a capitare. È necessario intervenire in tutti i modi possibili per garantire la massima sicurezza". Ieri, appunto, il dramma alla Asonext poco prima delle 11,30, dove sarebbe esploso un forno elettrico. Lo scoppio a quanto si è appreso è avvenuto mentre erano in corso operazioni di caricamento di materiale ferroso, per ragioni tutte da chiarire. L’esplosione ha generato una devastante ondata di calore che ha investito l’operaio provocandogli ustioni sulla maggior parte del corpo. E questo nonostante, sembra, indossasse la tuta e il casco protettivi. L’area nello stabilimento è stata cinturata dai vigili del fuoco per scongiurare altre esplosioni. Sul posto anche l’eliambulanza, che ha trasferito Munir Muhammad a Verona. Spetterà ora ai tecnici di Ats e ai carabinieri della compagnia di Chiari, ricostruire con esattezza dinamica dell’incidente e le responsabilità.
Beatrice Raspa