Brescia, 24 agosto 2024 – Hanno tentato di estorcere denaro a un operaio del lago d’Iseo recatosi a Brescia per trascorrere il proprio tempo libero. L’uomo, disabile, 50 anni, ha perso il proprio portafoglio e poi è stato contattato per riaverlo, a patto di pagare 20 euro. I fatti risalgono a giovedì 22 agosto, quando la polizia locale di Brescia ha arrestato due eritrei con l'accusa di estorsione aggravata.
Secondo la ricostruzione, lunedì 19 agosto l’iseano si è recato in centro a Brescia quando si è accorto di aver smarrito il portafoglio. Il luogo, come ha spiegato alla polizia locale, era imprecisato. Qualche ora dopo è stato contattato dai due africani, che hanno cercato di estorcergli denaro con la promessa di restituirgli i documenti: sarebbero bastati venti euro.
Il 50enne ha così allertato la polizia locale, che ha organizzato una trappola. Giovedì 22 agosto, gli agenti hanno seguito gli spostamenti della vittima e hanno assistito al passaggio di denaro tra i due uomini e la vittima. Ottenuti i 20 euro, i due malviventi non si sono però accontentati e hanno chiesto al 50enne di accompagnarli a un bancomat per prelevare altro denaro.
A quel punto, gli agenti sono intervenuti bloccando prima uno e poi l'altro. Interrogati, i due hanno provato a giustificarsi affermando di voler “solo bere qualcosa" con il denaro estorto.
Arrestati con l'accusa di estorsione aggravata, il 23 agosto sono stati rimessi in libertà. La Procura di Brescia non ha richiesto la convalida del provvedimento, ritenendo il fatto non tale da farli rimanere agli arresti. In ogni caso gli agenti della locale continuano la loro indagine nei confronti dei due estorsori. Vogliono difatti capire se la coppia abbia già messo a segno fatti simili a quello dei giorni scorsi.