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Famiglie numerose
Milano, 20 febbraio 2025 – Creare una famiglia numerosa è difficile e solo il 4,93% del totale dei nuclei famigliari lombardi è composto da almeno cinque persone: mamma, papa e tre figli. Le famiglie numerose nella Regione con Milano come capoluogo sono solamente 196mila. In testa alla fila con il 5,5% c’è Mantova, seguita da Brescia, con il 5,2%. In queste province una famiglia su 20 è fatta da almeno cinque persone. Nel resto del territorio i numeri calano.
I dati emergono dal una ricerca di PoliS Lombardia in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano, l’Università di Milano – Bicocca, l’Università degli Studi di Torino e la società SWG. A coordinare il progetto con il ruolo è stato Raffaele Vignali, direttore scientifico di PoliS, che ha contato su un nutrito gruppo di Lavoro di cui faceva parte che il direttore dell’ente Fulvio Matone.
Uno sguardo sui dati ISEE invece mostra che le famiglie con almeno 3 figli hanno reddito equivalente annuo pari a 25.500 euro rispetto ai 27.000 euro delle famiglie con meno figli. Questa forma di famiglia risulta dunque compressa da una serie di difficoltà economiche: rischio di povertà superiore, maggiore difficoltà ad arrivare a fine mese (il 18,4% ci arriva “con grande difficoltà”, il 54,7% riscontra comunque “qualche difficoltà”), a concedersi piccole spese personali e attività di svago fuori casa. L’approfondimento qualitativo ha identificato alcune sfide chiave, tra cui la conciliazione tra lavoro e vita familiare, l’inflazione dei costi per educazione e svago e l’accesso limitato ai servizi pubblici e privati.
Le difficoltà economiche crescono in relazione all’età dei figli, mentre il livello di conoscenza e utilizzo delle agevolazioni economiche, come l’Assegno Unico e il Fattore Famiglia Lombardo, risulta frammentario. Molti degli intervistati anno spiegato di faticare ad arrivare a fine mese (il 18, 4% ci arriva “con grande difficoltà”, il 54,7% riscontra comunque “qualche difficoltà”). Essere in tanti, dunque, è difficile e lo pare essere sempre di più, specie per il costo della vita e pure per il fatto che i genitori sono costretti a lavorare entrambi.
“ “Ho trovato questa ricerca di grande interesse – ha commentato il Presidente della Commissione Sociale Emanuele Monti- perché evidenzia da un lato come le famiglie lombarde siano ancora l’elemento fondante della società e della produzione di ricchezza, ma dall’altro più diventano numerose più fanno fatica a mantenere i livelli di benessere acquisiti”. Le proposte avanzate dal Consiglio Regionale Lombardo, sono diverse come per esempio il potenziamento dell’offerta di nidi e scuole dell’infanzia, l’introduzione o il potenziamento di bonus per attività sportive e culturali, il miglioramento dei trasporti pubblici scolastici, il rafforzamento delle politiche di conciliazione vita-lavoro e l’allungamento dei congedi parentali per genitori lavoratori. La ricerca sottolinea inoltre la necessità di una maggiore continuità e prevedibilità nelle misure di sostegno abbandonando la logica dei bonus una tantum ed estendendo l’adozione del Fattore Famiglia e una migliore comunicazione delle agevolazioni esistenti.