FEDERICA PACELLA
Cronaca

Fase 2: musei ancora chiusi, anzi no. Santa Giulia si prepara alla riapertura

Il Governo aveva annunciato la ripresa delle attività, poi i dubbi in Lombardia. Alla fine è via libera, ma si è persa una giornata

Una sala di Santa Giulia: il gioiello bresciano era pronto ad aprire da subito

Brescia, 17 maggio 2020 -  Musei sì , no, forse, e poi ancora sì. Una giornata all’insegna dei tira e molla quella che, alla fine, si è conclusa con il via libera all’apertura dei musei anche in Lombardia.

La mattinata era partita con la convocazione di una conferenza stampa da parte di Fondazione Brescia Musei e Comune per presentare le nuove modalità e tempistiche della riapertura dei Musei Civici di Brescia, alla luce del piano del governo che, in effetti, prevede per lunedì il via libera anche ai luoghi della cultura. Il ministro Dario Franceschini aveva indicato quella come data di ripresa, che avrebbe coinciso per altro con la Giornata internazionale dei musei.

Tuttavia , come già capitato in altre occasioni durante l’emergenza sanitaria, sembrava che la Lombardia avesse frenato. Le dichiarazioni comparse su alcuni organi di stampa ieri mattina del presidente Attilio Fontana, in cui precisava che la Regione si sarebbe riservata di mantenere chiuse le situazioni ritenute più pericolose, ha portato Fondazione e Comune a fare dietrofront, annullando la conferenza stampa. In una lunga nota, poi, la Fondazione ha spiegato di non poter indicare quando ci sarebbe stata la riapertura.

"Poiché come è noto secondo l’articolo 102 comma 2 del Codice dei Beni Culturali è la legislazione regionale a disciplinare la fruizione dei beni culturali presenti negli istituti e nei luoghi della cultura non appartenenti allo Stato, la Fondazione Brescia Musei non è al momento in condizioni di comunicare un’informazione certa sulla tempistica delle riaperture".

L’incertezza ha creato non poco sconcerto tra gli enti in campo, che, proprio in vista dell’apertura del 18 maggio, hanno fatto un lungo e attento lavoro per individuare ed attuare le misure del caso, per garantire la sicurezza di lavoratori e pubblico, sulla base delle fonti normative che si sono susseguite nelle ultime settimane: dal Dpcm del 26 aprile all’ordinanza regionale fino alle raccomandazioni Icom per i musei durante la pandemia e le linee guida per la prevenzione e il controllo del Covid-19 nei luoghi della cultura di Confcultura.

"Sono state realizzate tutte le misure – dice Fondazione Brescia Musei – in termini di modalità di prenotazione e gestione delle visite su base programmata, utilizzo dei Dpi, protezioni fisiche, segnaletiche orizzontali e verticali, istruzioni all’utenza". «Noi siamo pronti – sottolinea il vicesindaco ed assessore alla cultura Laura Castelletti – attendiamo solo indicazioni dalla Regione per le aperture ed eventuali prescrizioni. Lo stesso vale per le biblioteche". A fine giornata, infine, è arrivato il chiarimento: per il presidente Fontana c’è stato un fraintendimento, anche in Lombardia i musei possono riaprire, anche se ora bisognerà guadagnare la giornata perduta per prepararsi a ripartire davvero.