FRANCESCA UBERTI
Cronaca

Brescia, città dalle molte religioni. Un festival per conoscerci meglio

Gli stranieri sono il 18,6% della popolazione, il 25% tra i giovani

Giovanna Maria Rita Iurato e Valerio Valenti

Brescia, 27 aprile 2017 - A Brescia sono circa 36mila i cittadini stranieri, ovvero il 18,6% della popolazione. Una realtà che si presenta ricca di tradizioni culturali, peculiarità e gruppi religiosi. Per questo il ministero dell’Interno l’ha scelta come città pilota al fine di promuovere iniziative volte a favorire il dialogo interreligioso e culturale. Il progetto vedrà il primo risultato nell’evento "Dòsti - Idee per un festival delle arti e delle culture religiose" in programma sabato 6 maggio. Un’idea nata dall’input del Ministero e della Prefettura, in collaborazione con la Provincia, il Comune e le università Statale e Cattolica.

"La scelta del Ministero dell’Interno di valorizzare questa iniziativa sul territorio si inserisce nel più ampio profilo che riguarda il dialogo per favorire i processi di integrazione - afferma Giovanna Maria Rita Iurato, prefetto direttore centrale degli affari dei culti al Ministero dell’Interno - e trovare così un punto di equilibrio tra sicurezza e integrazione". La giornata si aprirà con la tavola rotonda "Le religioni come relazione sociale", alle 9 nel salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia, per far conoscere le diverse religioni.

Il pomeriggio sarà all’insegna di cori, musiche e danze delle fedi nel cortile di palazzo Broletto alle ore 15. La giornata si concluderà al Cinema Eden (ore 18) con la proiezione del film Mariam di Faiza Ambah. Particolare attenzione è rivolta alle generazioni più giovani. "In provincia i giovani stranieri tra 0 e 18 anni sono 163mila, quasi il 25% della popolazione residente - conclude Valerio Valenti, prefetto di Brescia - i dati ci dicono che non possiamo sottrarci".