BRESCIA – Al via anche a Brescia la campagna di raccolta firme per il referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata. "Abbiamo bisogno di unire il Paese, non di dividerlo", ha commentato Mario Bailo, segretario della Uil di Brescia, al banchetto delle firme sotto il portico del Monte di Pietà insieme al segretario della Cgil Brescia, Francesco Bertoli. Tante le realtà che si sono unite in questa campagna: Acli, Movimento 4 Stelle, Pd, Sinistra Italiana, Più Europa, Italia Viva, Verdi, Coordinamento per l’autonomia costituzionale, Anpi, Legambiente, Partito socialista italiano e Possibile.
"Il provvedimento scardina il principio di solidarietà tra le Regioni, facendo sì che chi ha di più si tenga di più e chi ha meno si arrangi", commenta il segretario provinciale di Sinistra italiana, Luca Trentini. "La legge crea disparità sui diritti fondamentali delle persone", commenta Stefania Romano, presidente Acli Brescia. Per tutti, non è vero che la Lombardia beneficerà dell’autonomia, perché non ci sono le risorse adeguate. "E sul fronte ambientale – ricorda Pietro Garbarino – ogni Regione potrà mettere le soglie di contaminazione che vorrà, creando squilibri perché le aziende vorranno andare dove ci sono le soglie più convenienti".
La raccolta firme proseguirà anche se, nel frattempo, 5 Regioni potrebbero chiedere il referendum. "Vogliamo arrivare a 800mila firme in Italia – ha spiegato Bertoli – con banchetti che permetteranno di parlare con le persone e far conoscere il problema".