Brescia, 5 febbraio 2024 – L’inizio del lieto fine, come lo ha definito il presidente di Aci Brescia Aldo Bonomi, è stato decretato alle 15 di ieri pomeriggio, quando l’ente ha firmato la nascita di Fondazione Mille Miglia.
Obiettivo: mettere al sicuro la brescianità della Freccia Rossa, che rischiava di saltare dopo il ‘no’ dell’associazione del Museo Mille Miglia. Se le cose fossero andate come era stato previsto dal protocollo d’intesa la Fondazione sarebbe nata con Aci e Comune di Brescia soci fondatori, il Museo socio benemerito. Di traverso, però, ci si è messa l’assemblea del Museo, che ora non può più neanche usare il marchio Mille Miglia (la parola definitiva, però, la dirà il Tar di Brescia). Il ‘niet’ dell’assemblea ha bloccato il processo che avrebbe sbrogliato un nodo di non poco conto. Il marchio Mille Miglia vale 13,6 milioni di euro, il 20% del patrimonio di tutte le Aci provinciali italiane. Aci Brescia è disposto a conferirlo a enti pubblici bresciani (evitando così, che in caso di annessione ad Aci Milano, la Mille Miglia diventi di proprietà milanese), ma non può ‘regalarlo’, perché se depauperasse il patrimonio dovrebbe giustificarlo alla Corte dei Conti. Si era quindi trovata la soluzione: la Loggia avrebbe conferito alla Fondazione il convento di via Sant’Eufemia (circa 10 milioni di euro), che è in concessione dal 1996 e per 55 anni all’associazione del Museo, che, scaduta la concessione, dovrà comunque restituirlo senza ottenere nulla. Saltato il progetto, Aci Brescia ha optato per l’avvio, per ora in solitaria, della Fondazione, per ancorare la Mille Miglia a Brescia.
Nel cda siedono Enrico Zampedri (presidente), Franca Boni e Francesco Franceschetti; 200mila euro il capitale. “La Fondazione – dice Bonomi - è un contenitore, siamo pronti ad accogliere enti pubblici. Il come e il quanto è tutto da scrivere, non ci aspettiamo che gli enti entrino con valore pari a marchio e società messi insieme”. La sindaca di Brescia, Laura Castelletti ha assicurato che prenderà contatto con la Fondazione nei prossimi giorni, per comprendere meglio i contorni, ma “l’orientamento è favorevole".