Torbole (Brescia), 19 marzo 2025 – Si concluderanno il 21 le operazioni annuali di manutenzione dei dispositivi di apertura della galleria Adige-Garda in Trentino. Ieri, la fase più delicata ed anche più impattante, ovvero l’apertura delle paratoie che ha portato all’immissione nel Garda di circa 340 mila metri cubi d’acqua mista a limo e sabbie, che hanno formato, come ogni anno, il ‘pennacchio’ scuro sulla superficie del lago, visibile nella zona di Torbole, per poi disperdersi e finire sul fondo.

A monitorare il rispetto dei protocolli, l’Agenzia provinciale per la protezione dell’Ambiente Appa, ma anche la Guarda Costiera in pattugliamento per la sicurezza della navigazione durante l’apertura delle paratoie. L’operazion di scarico è durata qualche ora, con portate che sono andate dai 25 ai 100 metri cubi al secondo. L’immissione dalla galleria ha portato a un leggerissimo aumento del livello del lago, nell’ordine di un millimetro, in un momento in cui il Garda è a circa 135 centimetri rispetto allo zero idrometrico, che è anche la quota di guardia. La Comunità del Garda ha rassicurato che si tratta di una manovra di routine, fatta per l’interesse di tutti: nell’ottobre 2023, l’apertura della galleria evitò che Verona, ad esempio, finisse con l’essere allagata.