
La spianatura della spiaggia in riva al Garda in vista della stagione turistica estiva viene criticata dagli ambientalisti
Qualità delle spiagge: attenzione alla “spianatura“ in vista della stagione turistica. L’allerta arriva da Wwf Bergamo Brescia, UPSdG -Unione pescatori sportivi del Garda e Legambiente circolo per il Garda che, attraverso i loro rappresentanti (rispettivamente Paolo Zanollo, Maurizio Scarmigliati e Cristina Milani) hanno scritto a Comunità del Garda e Comunità montana dell’Alto Garda.
Le spiagge rivestono un ruolo fondamentale per i cicli ecologici del Garda, soprattutto nei periodi riproduttivi dei pesci, ma, scrivono le associazioni, "questa realtà è stata totalmente trascurata usando la fragile zona in cui l’acqua incontra la terra solo in funzione turistica: strade, lungolaghi, spiagge. La scomparsa di questa consapevolezza ha indubbiamente determinato gravi danni alle popolazioni di pesci presenti nel lago tanto in via diretta che per via indiretta".
Ogni attività che interessa, particolarmente in periodo riproduttivo dei pesci, tali ambiti finisce infatti per impattare sulla consistenza complessiva della popolazione dei pesci, che poi diventano a rischio di scomparsa. "Per tale ragione siamo a richiedere che le Amministrazioni sospendano, e laddove ciò non sia possibile contengano, lo svolgimento di attività di aratura e/o spianatura delle spiagge che vengono svolte a fini di preparazione della stagione turistica".
L’ideale sarebbe inoltre destinare alcune di queste alla riproduzione delle specie più a rischio. "Senza un rinnovato approccio al tema della gestione delle spiagge e dei primi metri di fondale, asserviti al solo sfruttamento turistico, temiamo non ci sarà alcun futuro per l’ecosistema lacustre al quale sarà preclusa la facoltà di reagire ai costanti stress cui è stato soggetto e che si esprimono per via cumulativa".
F.P.