MILLA PRANDELLI
Cronaca

Gardesana Occidentale, l’idea di un maxi-tunnel per sostituire un tratto della strada costiera

Gargnano, una galleria di due chilometri dove negli ultimi anni è difficile fare il conto dei problemi per la circolazione stradale: lo studio proposto da Regione Lombardia. I costi non sono quantificati

Strada Gardesana Occidentale

Strada Gardesana Occidentale

Gargnano (Brescia) –  Gardesana Occidentale. Soluzione trovata. Un tunnel, nella zona dell’alto Benaco andrà a sostituire il tratto di strada costiera dove negli ultimi anni è difficile fare il conto dei problemi per la circolazione stradale collegati all’orografia del territorio, troppo fragile per le esigenze della contemporaneità e in previsione per il futuro.

Problemi legati anche alla forma delle gallerie, troppo strette per sopportare il numero sempre crescente di veicoli, tra cui spesso vi sono mezzi pesanti e autobus, dato che quel tratto è uno dei principali assi di collegamento tra il bresciano e la parte trentina del lago più grande d’Italia, che al momento non ha alcuna variante o possibilità di essere sostituito con un altro itinerario agevole e in prossimità.

A fornire la soluzione è Regione Lombardia, dopo una lunga osservazione e dopo un approfondito periodo di studio da parte di tecnici e esperti. Nelle scorse ore l’ente regionale ha inviato al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica il parere "positivo sulla compatibilità ambientale". La delibera, presentata dall’assessore all’Ambiente e Clima Giorgio Maione, è stata approvata dalla Giunta regionale. Il tunnel, che sarà scavato nel territorio di Gargnano, sarà lungo poco più di due chilometri e andrà a sostituire le prime tre gallerie ogivali a sezione ridotta della gardesana occidentale.

«Il traffico in quella zona è un problema per residenti e turisti. La galleria by-pass - ha dichiarato l’assessore Maione - è una delle soluzioni. Si parla da più di dieci anni di questa opera, ora cerchiamo di velocizzare l’iter burocratico garantendo al contempo che, durante la realizzazione, i cantieri abbiano un impatto minimo sulla viabilità, sulla straordinaria biodiversità della zona, sulla produzione agricola e sulla qualità dell’aria. Abbiamo raccolto e demandato al Ministero tutte le osservazioni degli enti locali interessati: vogliamo che ci sia un largo consenso territoriale". I

l progetto prevede, ai fini della risoluzione delle criticità, la realizzazione di una nuova galleria in direzione Nord-Sud, parallelamente alle gallerie D’Acli, Eutemia e Dei Ciclopi e la riqualifica dei tratti di gallerie esistenti per la direzione opposta al fine di separare i flussi di marcia. I costi non sono ancora stati stimati.