BEATRICE RASPA
Cronaca

Dalla lite alle coltellate e il possibile scontro tra due fazioni: arrestato Simone Lazzari

Gardone Valtrompia, in carcere per tentato omicidio un lattoniere di Bagolino. In prognosi riservata il giovane aggredito: tra le ipotesi ruggini per la fidanzata

Il ragazzo accusato di tentato omicidio si è rivolto ai carabinieri denunciando di essere stato aggredito

Il ragazzo accusato di tentato omicidio si è rivolto ai carabinieri denunciando di essere stato aggredito

Gardone Valtrompia (Brescia), 15 marzo 2025 –  È stato fermato nella notte il giovane che nel tardo pomeriggio di giovedì in un parcheggio a Gardone Valtrompia ha accoltellato un diciannovenne di Marcheno, ora grave in ospedale: è Simone Lazzari, 22 anni, lattoniere di Bagolino, piccoli precedenti, ora in carcere per tentato omicidio. La violenza è esplosa poco dopo le sei di sera in via Matteotti a Gardone Valtrompia, vicino a una fermata dell’autobus, al culmine di un parapiglia, pare, tra più ragazzi. Lazzari dopo l’aggressione si rivolge alla caserma dei carabinieri di Villa Carcina. Ha ferite al volto e allo zigomo, riferisce di essere stato assalito da un gruppo e di essere spaventato per la sua incolumità e per quella della fidanzata.

I militari fanno presto a riavvolgere il nastro e a scoprire che è lui l’autore dei fendenti vibrati poco prima al collo, alla testa e al torace del giovane originario del Burkina Faso, che dopo un delicato intervento chirurgico rimane in prognosi riservata. Una sua conoscenza, con cui sembra - ma i dettagli saranno chiariti nel corso delle prossime ore - Lazzari e i suoi amici non erano in buoni rapporti proprio per via della fidanzata che era con lui giovedì pomeriggio e che potrebbe essere la ragione dell’epilogo di sangue. La stessa ragazza a cui Lazzari avrebbe affidato il coltello a serramanico utilizzato (recuperato e sequestrato). In ogni caso, i carabinieri prima lo invitano a recarsi in pronto soccorso per la medicazione delle ferite e poi lo convocano in caserma. E lo interrogano. “Il mio assistito è stato sin da subito collaborativo e disponibile. È molto provato ma ha fornito la sua versione dei fatti” ha dichiarato l’avvocato Elisabetta Zambon, che assiste l’arrestato, che oggi comparirà davanti al gip per la convalida. “È stato minacciato e aggredito”. L’altra sera la lite a quanto si si sa - ma l’inchiesta è appunto in corso, e potrebbe coinvolgere altri soggetti - avrebbe coinvolto due ‘fazioni’. Da un lato Lazzati e i suoi amici, e dall’altra altri ragazzi vicini al diciannovenne di Marcheno, compreso il fratello minore, il primo a tamponare le ferite del malcapitato una volta che l’aveva visto accasciarsi a terra. Stando a Lazzari, anche gli altri sarebbero stati armati, di spranghe e bastoni.