
L'ingresso del Florida presidiato dai carabinieri
Ghedi (Brescia), 4 luglio 2019 - Battenti chiusi per la discoteca Florida fino a data da destinarsi e fino alla valutazione della Commissione di Pubblico Spettacolo del Comune: dopo due anni di operazioni di polizia, il tempio della musica techno e hardcore della bassa bresciana viene costretto a chiudere. La decisione giunge a seguito di decine di controlli nella parte esterna e zone limitrofe nella nota discoteca che ha visto in prima fila più di cento militari dei carabinieri di Verolanuova che dal 2018 ad oggi hanno effettuato diversi arresti per spaccio di droga e sequestrato un numero impressionante di pasticche di lsd ed mdma oltre a cocaina e hascisc.
Il cerchio si è chiuso con un controllo amministrativo effettuato da una task force composta dai carabinieri di Ghedi e Verolanuova, insieme ai colleghi del Nas, del Nucleo ispettorato del lavoro e degli ispettori tecnici del lavoro di Brescia. Le violazioni riscontrate sono varie: si va dall’impiego di manodopera in nero a problemi relativi all’aspetto sanitario. «In particolare - spiegano i carabinieri - sono stati sopresi a lavorare irregolarmente otto dipendenti: quattro impiegati dalla società di gestione e quattro da una società in sub appalto. Altre sanzioni minori in corso per ulteriore società che fornisce buttafuori. Gli accertamenti da parte del Nucleo Carabinieri antisofisticazione e sanità sui sette punti ristoro controllati nel locale sono in corso di definizione al fine di verificare il rispetto della normativa sull’Haccp e la salubrità degli alimenti».
Gli esiti più importanti sono derivati dal controllo sul rispetto della normativa antincendio che hanno evidenziato la presenza divie di uscite di sicurezza chiuse mediante un lucchetto, l’assenza di un Servizio di Vigilanza Antincendio obbligatorio per legge da parte di vigili del fuoco professionisti a titolo oneroso per gli organizzatori e l’assenza del certificato prevenzioni incendi che includa la parte esterna. Inoltre, durante la serata del 27 su 28 luglio si sono registrate oltre 4.000 presenze a fronte delle 2.000 per le quali il locale ha l’agibilità. «La relazione inviata al Comune di Ghedi - sottolineanano ancora i carabinieri - ha comportato la necessaria sospensione della licenza di pubblico spettacolo e agibilità».