
L’incidente a Calcinate, nella Bergamasca, dove ha perso la vita il ventinovenne Jane Fernando Ciupagel, padre di quattro figli, residente a Borgo San Giacomo
Ancora vittime delle strade: due nel Bresciano, due fuori provincia, in Trentino e nella Bergamasca. L’ultimo dramma riguarda un 29enne di origini romene residente a Borgo San Giacomo, Jane Fernando Ciupagel, padre di quattro figli, impiegato in un’azienda metalmeccanica: è morto a Calcinate lungo la provinciale per Mornico. Fine tragica anche per un trentenne di Idro originario di Vobarno: Nicolas Ronchini, che presto sarebbe diventato papà. I suoi funerali si sono svolti ieri a Idro, dove sono arrivati tantissimi amici, che si sono stretti attorno alla sua fidanzata e ai familiari. Federico Troletti, ex agente della polizia stradale di Iseo, ora ai ruoli civili nell’ufficio passaporti di Darfo Boario Terme, aveva 48 anni ed era padre di due bambini: è stato ucciso da un uomo che ha effettuato un’inversione di marcia sulla Statale 42, in un punto con la linea continua.
Da inizio anno nel Bresciano sono già 17 le vittime. "Nonostante le ultime modifiche al codice della strada, che hanno inasprito le sanzioni in diverse casistiche, ci troviamo ogni giorno a confrontarci con tragiche notizie di incidenti stradali – commenta Giuseppe Scolaro, presidente dell’International police association sede di Brescia, che si occupa anche di prevenzione sulle strade –. Il dato subito evidenziato è quello degli incidenti mortali, ma sono tantissimi anche gli incidenti che causano danni e invalidità permanenti, modificando totalmente la vita degli utenti e delle rispettive famiglie. Le cause? Sono molteplici, sempre con violazioni alle norme del codice della strada". Scolaro sottolinea che: "Gli incidenti stradali sono un vero e proprio problema sociale. Stravolgono famiglie e intere comunità. Bisognerebbe sempre di più diffondere la cultura della sicurezza stradale. Il rispetto delle distanze di sicurezza e delle norme sulla precedenza è fondamentale".
Milla Prandelli