Sin dalla prima metà del Seicento, con la sua straordinaria forza, la figura di don Giovanni ha ispirato poeti, musicisti e drammaturghi nella composizione di opere che sono diventate immortali. Con il suo nuovo spettacolo, che approda a Brescia, Arturo Cirillo si misura con questo mito, fondendo insieme la tradizione di Molière e l’opera di Mozart su libretto di Da Ponte. In scena per la cinquantunesima Stagione del Centro Teatrale Bresciano, Don Giovanni sarà al Teatro Sociale di Brescia dal 6 al 10 novembre, tutti i giorni alle ore 20.30, la domenica alle ore 15.30. Arturo Cirillo firma l’adattamento, la regia ed è il protagonista dello spettacolo. Accanto a lui saranno in scena Irene Ciani, Rosario Giglio, Francesco Petruzzelli, Giulia Trippetta, Giacomo Vigentini.
Nella visione di Cirillo, Don Giovanni è un uomo che non può e non vuole fare a meno di "giocare, recitare, sedurre, senza fine, ogni volta da capo, fino a morirne". Musica e parola teatrale trovano un nuovo equilibrio in questa drammaturgia originale che, utilizzando codici diversi "conserva di Molière – scrive Cirillo – la sua capacità di lavorare su un comico paradossale e ossessivo, che a volte sfiora il teatro dell’assurdo, e di Da Ponte la poesia e la leggerezza, a volte anche una ‘drammatica leggerezza’. Poi c’è la musica di Mozart che di questa vicenda riesce a raccontare sia la grazia che la tragedia ineluttabile".
F.P.