REDAZIONE BRESCIA

Gli Spedali Civili: "Specializzatevi nell’emergenza"

Appello del direttore generale dell'Asst Spedali Civili di Brescia ai giovani medici: specializzarsi in medicina di emergenza e urgenza, una vocazione necessaria per fronteggiare la carenza di personale nei Pronto soccorso. Fondazione Spedali Civili investe in simulazioni per formare nuovi professionisti.

Appello del direttore generale dell'Asst Spedali Civili di Brescia ai giovani medici: specializzarsi in medicina di emergenza e urgenza, una vocazione necessaria per fronteggiare la carenza di personale nei Pronto soccorso. Fondazione Spedali Civili investe in simulazioni per formare nuovi professionisti.

Appello del direttore generale dell'Asst Spedali Civili di Brescia ai giovani medici: specializzarsi in medicina di emergenza e urgenza, una vocazione necessaria per fronteggiare la carenza di personale nei Pronto soccorso. Fondazione Spedali Civili investe in simulazioni per formare nuovi professionisti.

"Appello ai giovani medici: scegliete di specializzarvi nella medicina di emergenza e urgenza, che è una vocazione, più che una professione". A dirlo, il direttore generale dell’Asst Spedali Civili Luigi Cajazzo (nella foto) che, a fronte della carenza dei medici e degli infermieri in Pronto soccorso, sta mettendo in campo non solo quanto previsto dalle delibere regionali, ma sta anche provando ad incrementare l’attrattività. I Pronto soccorso sono i presìdi che, per primi, risentono della carenza di medici di medicina generale. Se i pazienti non trovano risposta dal proprio medico, viste le lunghe attese legate all’elevato numero di assistiti, si rivolgono ai Pronto soccorso. Quello del Civile supera i 70mila accessi all’anno; con il Pronto soccorso pediatrico e ginecologico si superano i 100mila. La medicina di emergenza urgenza non è particolarmente ambita: basti pensare che, al bando di quest’anno per la scuola di specializzazione, in Lombardia si sono iscritti in 36 su 181 posti banditi. "Formarsi nell’emergenza-urgenza è ciò che i medici vorrebbero fare, la non urgenza sarebbe meglio trovasse un’altra soluzione – chiosa Cristiano Perani, direttore Pronto Soccorso Spedali Civili –. Per attirare nuovi professionisti, stiamo lavorando anche sulla formazione, compresa la simulazione". Da qui la richiesta a Fondazione Spedali Civili di sostenere l’acquisto (grazie anche alla donazione di Antonio Capezzuto) per 60 mila euro di 3 manichini, sostare e training, per poter simulare e affrontare situazioni infrequenti, ma che, proprio per questo, richiedono esperienza pregressa e allenamento. "L’apprendimento per simulazione – spiega Marta Nocivelli, presidente della Fondazione – è in alcuni casi più produttiva dei tradizionali metodi di insegnamento". F.P.