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Chi era Camillo Golgi, il medico bresciano celebrato con un francobollo per la Giornata mondiale della Scienza 2024

Il patologo lombardo è stato il primo premio Nobel italiano, nel 1906. La sua storia e perché è stato importante nella storia scientifica

Camillo Golgi_PROVINO

Il francobollo dedicato a Camillo Golgi in occasione della Giornata mondiale della Scienza

Brescia – Domani verranno emessi cinque nuovi francobolli italiani dedicati alla Giornata mondiale della Scienza: celebreranno 5 scienziati italiani. Tra questi anche il patologo bresciano Camillo Golgi. Golgi fu il primo italiano ad essere insignito del premio Nobel, nel suo caso, nel 1906 per la medicina.

Nacque a Corteno, paese della provincia di Brescia nel 1843. Il padre medico condotto del paese, introdusse agli studi il giovane Camillo, fino alla laurea in Medicina e Chirurgia che ottenne all'Università di Pavia. Presso l'ospedale Pie Case degli Incurabili di Abbiategrasso, dove fu primario, avviò e affinò il proprio ed esclusivo metodo di ricerca denominato inizialmente chiamato “reazione Nera". Fu anche nominato Rettore dell'Università di Pavia e senatore del Regno.

Una rara immagine di amillo Golgi, premio Nobel 1906 per la Medicina
Una rara immagine di amillo Golgi, premio Nobel 1906 per la Medicina

Il Premio Nobel per la Medicina arrivò nel 1906 ex aequo con Santiago Ramón y Cajal, per gli studi sulla istologia del sistema nervoso: Golgi per la messa a punto della reazione nera,Ramòn y Cajal per le scoperte compiute grazie alla colorazione di Golgi. Insieme al medico bresciano saranno anche celebrati il fisico Giovanni Caselli; l'inventore Alessandro Cruto, l'astronomo Lorenzo Respighi e l'agronomo Nazareno Strampelli. Tutti i francobolli sono validi per la posta ordinaria e sono illustrati con il ritratto del commemorato.