Brescia, 20 agosto 2024 – Al fresco col gommone nei laghetti del parco delle Cave. Non è passata inosservata la libera iniziativa, presa da due persone nel week-end di Ferragosto, che si sono portati appresso anche la canna da pesca sul lago Gerolotto, in barba ai divieti, tra cui quello di pesca e di utilizzare natanti.
L’immagine, pubblicata sul gruppo social Facciamo il parco delle cave, rappresenta, secondo i frequentatori del parco, solo la punta dell’iceberg dei comportamenti vietati che vengono aggirati.
Le scorribande
Non è l’unico: c’è anche chi fa il bagno, nonostante, anche in questo caso, l’esplicito divieto, per questioni di sicurezza.
Tra le criticità, è stata documentata anche la presenza di tartarughe, che, come già accaduto al parco Ducos, vengono abbandonate da chi si stanca di avere questi animali in casa, con l’effetto che poi proliferano e diventano difficili da gestire, provocando danni all’ecosistema (al Ducos è stato avviato un apposito progetto, con la suddivisione di maschi e femmine, per limitare la presenza ormai insostenibile di questi animali).
I timori
La preoccupazione è che la grande area del parco delle Cave, nata come area di mitigazione, diventi ora una terra di nessuno in cui tutto è concesso. Dalla Loggia fanno sapere che i controlli ci sono e sono stati intensificati nell’ultimo mese, in particolare nei fine settimana, perché, col caldo, aumentano anche le persone responsabili di comportamenti illeciti.
Nell’ultimo mese sono stati fatti 5 verbali; delle segnalazioni che hanno portato la Polizia locale a fare i controlli sul posto, è stata elevata una sanzione, perché per arrivare alla multa serve la fragranza di reato. Quanto ai due improvvisati pescatori, difficilmente ci saranno margini per individuarli nonostante foto e video.