5 - Fiera del Grana Padano a Goito
Desenzano del Garda (Brescia), 29 dicembre 2016 - Ottima annata per il Grana Padano, la Dop più famosa e venduta dell’intera provincia di Brescia. A dichiararlo è il direttore generale del Consorzio del Grana Padano Stefano Berni. "Esportazioni da record per il Grana Padano nel 2016 che, in attesa di registrare gli ultimi dati di novembre e dicembre - dice il direttore - fa segnare quest'anno, rispetto al 2015, un incremento del 7,55% dell'export con una produzione complessiva di oltre 4 milioni e 800 mila forme che gli consentono di confermarsi il prodotto Dop più consumato del mondo".
Il Consorzio Grana Padano, che riunisce 130 caseifici produttori, 4.300 aziende zootecniche conferenti latte, un sistema complessivo di addetti pari a 40mila unità prodotte in trentadue province dell'Emilia-Romagna, della Lombardia, del Piemonte, del Trentino-Alto Adige e del Veneto. "Un risultato davvero importante - prosegue Berni facendo una sintesi dell’attività 2016 - considerando che, soprattutto a livello internazionale, continua a proliferare il fenomeno dei falsi, delle imitazioni e delle 'scimmiottature' di Grana Padano. Per quanto di nostra competenza - aggiunge il direttore del Consorzio - proseguiremo a porre in essere servizi di controllo e vigilanza, per tutelare consumatori e mercato. Proseguiremo, inoltre, con le nostre attività di sensibilizzazione e promozione per le quali, l'Assemblea dei produttori, ha appena approvato un budget 2017 di circa 24 milioni di euro di cui 9,5 destinati alle attività sull’estero, che ormai rappresenta il 38% del nostro mercato”.
Il Consorzio tra pochi giorni omaggerà una forma di formaggio Grana Padano al nuovo presidente Usa Donald Trump. "A gennaio, non appena il presidente Trump si sarà insediato alla Casa Bianca- ricorda-come già annunciato, gli faremo pervenire una forma di Grana Padano quale augurio di buon lavoro ma anche per stimolare nuove aperture verso la Russia, un mercato importante non solo per il Grana Padano ma per tutto il sistema agroalimentare italiano che, a causa dell’embargo ha subito ingenti danni".