Brescia, 15 marzo 2016 - Puliva pentole e tegami come tanti giovani aiuto cuoco. Poi si è trovato a cucinare per Charles De Gaulle e la regina d’Olanda. Per politici come Palmiro Togliatti o personaggi che hanno scritto la storia d’Italia, da Enrico Mattei a Enzo Ferrari. Oggi Renato Gualandi compie 95 anni. Un traguardo che lo chef bolognese che ha inventato la pasta alla carbonara festeggerà a Brescia, in una scuola. Il Gran Cancelliere della Commanderie des Cordons Bleus - carica di cui è stato insignito per aver cucinato a regine, presidenti, ministri - ha iniziato dal basso. La gavetta tra banchi di macelleria e rosticceria prima di farsi strada nell’Olimpo degli chef, qualifica che - a suo dire - viene concessa ormai con troppa facilità. Lo farà capire probabilmente anche oggi, a Brescia, agli studenti di Cast Alimenti - La scuola dei mestieri del gusto. Una lezione particolare, l’incontro tra generazioni diverse è quella che attende i cuochi di domani uniti dalla carbonara, un piatto più forte delle mode.
Ad inventarlo fu Gualandi, che non si stanca di ripetere: «Non è una ricetta romana». L’imprimatur è romagnolo. Riccione, 22 settembre 1944, Seconda guerra mondiale. Il bacon americano e la polvere di rosso d’uovo degli Alleati ispirarono la prima vera carbonara. «Mescolo tutto con crema di latte, crema di formaggio e finisco con una spolverata di pepe nero. A tavola, ci sono anche i generali Harold Alexander e Sir Oliver Leese. Si festeggia la liberazione di Riccione. Gli spaghetti vengono un po’ bavosetti. È un successo», ricorda Gualandi. L’inventore della carbonara fu anche il cuoco che all’Hotel Baglioni cucinò per il generale polacco Anders. Niente pasta, ma un omaggio al Paese di origine del liberatore di Bologna. Stasera, alle 18, a Brescia, sarà ospite del locale di «Perimetro Good Food District» in piazza Paolo VI, nel giorno del suo 95esimo compleanno.
di LUCA BALZAROTTI