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Anche Brescia partecipa alla mobilitazione nazionale dei Garanti delle persone private della libertà personale, indetta per domani. A due...
Anche Brescia partecipa alla mobilitazione nazionale dei Garanti delle persone private della libertà personale, indetta per domani. A due mesi dal discorso di fine anno del presidente Sergio Mattarella, che aveva richiamato al rispetto della dignità e dei diritti di ogni persona anche in carcere, nulla è cambiato.
A Brescia la mobilitazione è stata preceduta dalla rappresentazione teatrale “La terza branda“ al Nerio Fischione, frutto del lavoro di riflessione del gruppo “Diritti umani“ guidato da Giuseppina Turra. "La pièce ha fatto da spunto per riflettere su temi quali colpa, reato, vittima e collettività – spiega Luisa Ravagnani (nella foto), la Garante bresciana – cominciando a elaborare strategie di riparazione che non possono tuttavia essere facilmente perseguite nell’attuale condizione di sofferenza del sistema penitenziario".
È solo dall’ascolto di detenuti, operatori e volontari che si può cogliere "l’estremo livello di sofferenza ingiustificata ormai raggiunto". Le richieste dei Garanti? Misure deflattive del sovraffollamento per chi deve scontare meno di un anno; alternative per sconta una pena o residuo di pena inferiore ai tre anni; affettività da garantire e molto altro.
F.P.