di Federica Pacella
"I numeri non contano. Anche solo una persona uccisa per odio politico, religioso, va ricordata". A 22 anni dall’attacco alle Torri Gemelle, a parlare è un commosso Daniel Nigro, capo del Dipartimento dei vigili del fuoco di New York, responsabile di tutte le operazioni di soccorso al World Trade Center l’11 settembre 2001. La sua nomina avvenne dopo la tragica morte, nel crollo, del comandante Petyer J. Ganci. Solo due volte, in questi 22 anni, Nigro non è stato presente alla cerimonia di commemorazione a Ground Zero. Qualche anno fa era a Riva del Garda, ieri ha accolto l’invito di Brescia, città cui si sente fortemente legato dopo aver conosciuto la tragedia della strage di piazza della Loggia con la visita nel 2017 del presidente di Casa della memoria, Manlio Milani.
"Non importa il numero di morti – ha precisato nell’incontro in Loggia con il sindaco Laura Castelletti – Quello che le persone hanno sentito nei cuori lega New York e Brescia". Ogni momento dell’11 settembre è impresso nella sua mente, dai corpi che cadevano dalle torri all’inferno affrontato con coraggio dai vigili del fuoco. "Il nostro quartier generale è a Brooklyn, dall’altra parte del fiume. Quando il primo aereo si è schiantato abbiamo sentito tremare tutto. Siamo partiti subito. Il dovere era entrare nelle torri. Nessuno si è tirato indietro, pur sapendo che da lì molti non sarebbero più usciti vivi".
Dei quasi 3mila morti, 343 erano vigili del fuoco. Tutti i nomi delle vittime, comprese le sei dell’attentato del 1993, sono incisi sui bordi delle due vasche d’acqua a Ground Zero. E proprio l’attenzione a dare un nome alle vittime del terrorismo è l’altro fil rouge che lega New York e Brescia. "Ho molto apprezzato il percorso della memoria che Brescia ha dedicato alle vittime del terrorismo", ha sottolineato Nigro riferendosi alle formelle del Percorso della memoria da piazza della Loggia al Castello. "Ciò che conta è ricordare le singole vite, perché anche chi verrà dopo non dimentichi".
Commozione anche all’omaggio alla Stele di piazza della Loggia, alla cerimonia al Parco delle Torri Gemelle cui ha partecipato anche Jeff Nakgawa del Regional Security Officer del Consolato americano; nel pomeriggio l’incontro con i vigili del Fuoco di Brescia. "Sono vicende storiche unite dalla violenza politica", ha commentato Milani ricordando che le commemorazioni ufficiali di Brescia includono anche il golpe del 1973 in Cile.