ADRO (Brescia)
"Adesso per Ottavia è tempo di riprendersi e riposarsi. Noi qui ad Adro le auguriamo di risollevarsi il prima possibile, la attendiamo con gioia". Parola di Davide Moretti, il sindaco di Adro, dove - nella frazione di Torbiato - ha casa la famiglia Piana. Papà Pierluigi, la madre Lucia, il fratello Lorenzo e la stessa 32enne speleologa, lo scorso 14 dicembre protagonista di un infortunio mentre esplorava con nove colleghi del “Progetto Sebino“ le viscere del Bueno Fonteno (Bergamo), al centro di un’operazione di salvataggio gigantesca, durata oltre 75 ore. Ottavia, imbarellata e fasciata per le fratture multiple che si era procurata sprofondando di sei metri mentre si trovava a quota -585, è uscita a riveder le stelle alle 3,10 del 18 dicembre, trasportata a forza di braccia dei 159 tecnici del Soccorso alpino speleologico arrivati da tutta Italia per estrarla dalla grotta. Il sindaco di Adro conosce bene Lorenzo Piana, il fratello maggiore di Ottavia, che lavora nell’azienda del padre, la Piana Gru a Cazzago san Martino. E come il resto dei familiari è assai riservato. Ancora di più dopo il secondo incidente nella medesima grotta capitato alla 32enne, già nel luglio 2023 rimasta ferita nell’Abisso Bueno Fonteno. "Ho sentito il fratello, che mi ha confermato che ovviamente tutti si sentano sollevati per come si è conclusa l’operazione di salvataggio – ha dichiarato il primo cittadino di Adro –. Adesso per i familiari è il momento di stare concentrati sulla ripresa di Ottavia, sperano che il recupero sia veloce, ma non si sa quanto ci vorrà. Anche noi, come amministrazione comunale, abbiamo lo stesso desiderio". Beatrice Raspa