
"La fondazione Cacciamatta è in grave crisi gestionale. Le cose così non vanno e qualcuno dovrebbe metterci mano. L’ente gestisce importanti servizi sanitari, come la Rsa di Iseo per non autosufficienti, la Casa Albergo a Monticelli Brusati per persone parzialmente autosufficienti, il Centro diurno Integrato a Passirano per utenti affetti da patologia di Alzheimer, i Servizi di Assistenza Domiciliare Integrata nei Comuni dei Distretti Sanitari di Iseo, Chiari e Palazzolo. I Comuni devono fare qualcosa e così gli altri enti competenti". La dichiarazione arriva da Legambiente Franciacorta: "In questi giorni alcuni degenti hanno lasciato la rsa ed altri, attraverso i loro parenti, hanno espresso pesanti critiche per il peggioramento repentino della qualità dei servizi. Preoccupa inoltre il fatto che a settembre siano previsti importanti pensionamenti del personale medico e paramedico – dice il responsabile Sanità pubblica di Legambiente Basso Sebino, Franco Cangemi – In questa fase di crisi climatica in cui l’ambiente delle nostre zone è spesso inquinato come i terreni, i corsi d’acqua e l’aria, la salute è minacciata con l’insorgenza di diverse patologie che necessitano di essere diagnosticate e curate sul territorio con servizi sanitari adeguati e funzionanti. Gli ospedali di Brescia e di Bergamo sono già congestionati e lontani. In una pesante fase pandemica, che ha messo in luce gli scompensi sanitari a livello territoriale, sorprende che i Comuni non mettano in agenda momenti di mobilitazione per spingere il governatore lombardo Attilio Fontana a intervenire in merito alla situazione sanitaria generale sia assistenziale, sia ospedaliera".
Mi.Pra.