B.RAS.
Cronaca

Brescia, l'incendio doloso in oratorio: “messaggio” inquietante

Indagini da parte della Digos

L'incendio in oratorio (Fotolive)

Brescia, 28 maggio 2018 - Un mistero. L’unico dato inconfutabile è che l’incendio divampato sabato all’alba nella sede del Gruppo sportivo dell’oratorio di Casazza, quartiere nord di Brescia, sia di matrice dolosa. Il gesto di qualcuno che conosceva bene i luoghi e che prima di andarsene ha lasciato scritte ingiuriose contro il parroco.

Tutto il resto, a cominciare dalle circostanze in cui è maturato, è da chiarire, anche se la Digos pare sia a buon punto con le indagini. Don Massimo Toninelli, parroco di Maria Madre della Chiesa, è amareggiato. Ma smentisce qualsiasi ipotesi di intimidazione nei suoi confronti: «Non ho mai ricevuto minacce e non direi proprio che si è trattato di una protesta – taglia corto –. Men che meno è un gesto collegato all’impiego dei profughi nella pulizia delle scritte sui muri». Proprio sabato, infatti, il Comune ha inaugurato una iniziativa di riqualificazione sociale del quartiere con il supporto dei richiedenti asilo. «La concomitanza con l’incendio è una coincidenza – è sicuro don Massimo –. Non ho memoria di tensioni». È stato proprio il parroco ad essersi accorto che alle 6,30 del mattino in parrocchia era saltata la corrente elettrica. Si è precipitato all’esterno e ha visto le fiamme che avevano già divorato la casetta della segreteria del centro sportivo. «Nessuno ha visto e sentito nulla» dicono i volontari. Ma qualcuno ha scavalcato la recinzione, forzato la porta di un magazzino, prelevato una tanica di benzina per il tosaerba e incenerito la casupola. Ed ha lasciato negli spogliatoi scritte pesanti. La pista più accreditata è quella dell’ennesimo atto vandalico in un quartiere difficile.