
I soccorsi
Odolo (Brescia), 27 ottobre 2020 - Due amici trascorrono una domenica sulle piste da sci in Val d’Aosta, una delle prime della stagione, ma al rientro il loro elicottero si schianta sul massiccio del monte Rosa. Uno muore, l’altro è vivo per miracolo, ricoverato in ospedale a Berna, in Svizzera. Tragico finale di una giornata di divertimento per due imprenditori bresciani, coinvolti l’altra sera in un incidente aereo nel comprensorio di Cervinia. La vittima è Alfredo Buda, 59 anni, manager della Iro (Industrie riunite odolesi) di Odolo, trenta chilometri da Brescia, in Vallesabbia, ombelico dell’industria ferriera e dell’acciaio in provincia. É invece in un letto della Rianimazione di Berna Giorgio Oliva, 61 anni, titolare della Olifer, azienda del medesimo gruppo della Iro, di cui è anche vicepresidente.
Stando a quanto ricostruito finora dai militari del Soccorso alpino della Finanza, i due avevano raggiunto la Val d’Aosta in elicottero, un Robinson R44 a quattro posti di proprietà e pilotato da Oliva. Erano atterrati nella mattinata di domenica in zona Cime bianche laghi, dove hanno sciato tutto il giorno. Alle 16 si erano rimessi in viaggio per tornare a Brescia prima che calasse il buio, ma qualcosa è andato storto. Intorno alle 21 dal velivolo è partito un allarme Elt (Emergency location transmitter), che segnala le situazioni di emergenza e avaria, captato dal Centro di coordinamento di Poggia Renatico, nel Ferrarese e rilanciato alla centrale unica di soccorso di Saint Christophe. L’elicottero è stato individuato in zona Cime bianche, in un’area impervia a quota 3mila metri, sul versante italiano del monte Breithorn, lontano dalle piste da sci. Difficilissime le operazioni di soccorso, complicate dal buio, una fitta nebbia e nubi.
Solo verso mezzanotte gli uomini del Soccorso alpino valdostano e della Finanza sono riusciti a raggiungere via terra il Robinson, avvistato a pezzi nella neve. Uno degli occupanti,Buda, era già morto. Oliva, grande appassionato di sci e habitué delle trasferte via cielo, che compie settimanalmente, era in gravi condizioni di ipotermia, ma cosciente. La dinamica dello schianto è al vaglio dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo e della Procura di Aosta. Di casa con la compagna a Castelmella, nessun figlio, Buda lavorava dal 2006 alla Iro come responsabile del servizio di prevenzione e sicurezza sul lavoro. Per lui, a differenza di Oliva, era la prima volta in elicottero.