BEATRICE RASPA
Cronaca

Incidenti sul lavoro. Schiacciata da cancello gravissima una custode. Cgil: "Casi in aumento"

Castenedolo, nella notte la dipendente sessantunenne è stata travolta dal pesante manufatto uscito dalla guida mentro lo stava chiudendo. Dodici ore prima un padre di famiglia ha perso la vita alla Bettoni.

Incidenti sul lavoro. Schiacciata da cancello gravissima una custode. Cgil: "Casi in aumento"

Castenedolo, nella notte la dipendente sessantunenne è stata travolta dal pesante manufatto uscito dalla guida mentro lo stava chiudendo. Dodici ore prima un padre di famiglia ha perso la vita alla Bettoni.

Dodici ore prima un morto sul lavoro. Alle 4 del mattino un altro infortunio gravissimo. Non c’è pace della fabbriche e nelle aziende bresciane, dove per lavorare si continua a mettere a rischio, se non a perdere, la vita. Nella notte tra giovedì e venerdì una sessantunenne è stata travolta da un pesante cancello deragliato dai binari, e ora è in prognosi riservata all’ospedale. È successo alla Ondapack di Castenedolo, in via Monte Pasubio, in una ditta che si occupa di stampa e confezioni. Stando alla prima ricostruzione la donna, custode della ditta, pare stesse cercando di chiudere a mano l’enorme ingresso scorrevole. Per ragioni in corso di accertamento, il blocco d’acciaio è uscito dalla guida e l’ha schiacciata. Quando è stata soccorsa era incosciente. È stata trasportata in codice rosso al Civile, dove è in prognosi riservata. L’altroieri, giovedì, poco prima delle 17, un altro tragico infortunio addirittura mortale: Stefano Del Barba, 55enne di Paderno Franciacorta è stato schiacciato da un grosso sacco pieno di scarti di plastica che stava svuotando alla Bettoni Plastiche di Torbole Casaglia, in via Travagliato, l’azienda della quale era dipendente. Padre di due figli, Del Barba ha perso l’equilibrio ed è scivolato. Il sacco gli è piombato addosso con tutto il suo peso, travolgendolo e scaraventandolo contro una parete. Per lui non c’è stato scampo. I sanitari hanno provato a lungo a rianimarlo, ma non c’è stato nulla da fare. L’operaio è deceduto sul posto. "Non stiamo invertendo la rotta degli infortuni, che in provincia di Brescia continuano a crescere - sottolinea il segretario generale della Cgil Francesco Bertoli -. Al 31 luglio erano 9.300, in rialzo rispetto al 2023. Chiediamo espressamente alle aziende di rispettare le norme di sicurezza previste dalla legge".