Allarme morti sul lavoro: accordo fra Ats e Procura di Brescia per fermare la strage

Da inizio anno sono stati 15 gli infortuni fatali nell’intera provincia. “Occorre intervenire”

A Ponteranica, nella Bergamasca, l'ultimo dei purtroppo numerosi infortuni mortali in Lombardia nel cantiere della tramvia

A Ponteranica, nella Bergamasca, l'ultimo dei purtroppo numerosi infortuni mortali in Lombardia nel cantiere della tramvia

Brescia, 6 novembre 2024 – Accordo tra Ats e Procura per formare tecnici di prevenzione e sicurezza sugli ambianti di lavoro. Una novità, quella messa in campo con l’accordo sottoscritto ieri, a fronte di quello che sta diventando un bollettino tragico. Da inizio anno sono stati 15 gli infortuni mortali rilevati da Ats Berscia (31 secondo l’aggiornamento Inail al 30 settembre, che tiene conto anche degli infortuni in itinere e di quelli di bresciani in altre province). Si tratta del 30% dei mortali registrati in Regione Lombardia, ma, in rapporto alla popolazione, la stima dovrebbe essere dell’11%: infortuni evitabili nella quasi totalità dei casi, come spiegato dal direttore generale di Ats Brescia Claudio Sileo.

“Vogliamo garantire sicurezza”

Per cercare di arginare il fenomeno, l’accordo tra la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brescia e ATS Brescia punta a rafforzare la formazione dei tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro che svolgono la loro attività per il servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro (SC PSAL) e che, nello svolgimento del lavoro di indagine relativo a eventi infortunistici e di vigilanza nei luoghi di lavoro, rivestono la qualifica di Ufficiale di Polizia Giudiziaria (UPG). L’inserimento in organico di personale tecnico neolaureato o al primo impiego nel pubblico, avvenuto in ATS Brescia nell’ultimo periodo, ha fatto emergere il bisogno formativo anche per l’incarico specifico di UPG che richiede ulteriori conoscenze e competenze rispetto al ruolo di tecnico, perché legate ai procedimenti correlati alle attività della Procura.

Il procuratore di Brescia Francesco Prete
Il procuratore di Brescia Francesco Prete

Quest’ultima, attraverso il 7° Dipartimento Tutela del Lavoro e Colpa: saranno coinvolti 50 operatori di Ats, di cui 38 con meno di 5 anni di esperienza nel servizio di sicurezza negli ambienti di lavoro. “L’accordo è la conferma della interconnessione tra due istituzioni che sono preposte a garantire sicurezza e legalità negli ambienti di lavoro – commenta il Procuratore Francesco Prete (nella foto) - con interventi di alta professionalità da mettere in campo nei delicati procedimenti riguardanti gli infortuni sul lavoro in provincia di Brescia".