REDAZIONE BRESCIA

"Io, prof picchiato per strada solo perché sono antifascista"

Picchiato perché antifascista. Questo almeno sostiene un 36enne professore di una scuola superiore della provincia di Brescia, l’Antonietti di Iseo,...

Picchiato perché antifascista. Questo almeno sostiene un 36enne professore di una scuola superiore della provincia di Brescia, l’Antonietti di Iseo, finito in Pronto soccorso per lividi e botte alla testa. La notte tra venerdì e sabato, poco dopo l’una, ha subito un’aggressione da parte di alcuni giovani che l’avrebbero preso a pugni per le sue idee politiche. Dopo aver trascorso la serata in compagnia di un collega nel cuore di Brescia, il docente si stava recando a prendere l’auto. Mentre camminava nei vicoli si è imbattuto in alcuni ventenni.

"Erano in cinque e uno mi conosceva, mi ha chiamato per nome – ha raccontato il prof di materie tecniche –. Pensavo fossero miei ex studenti, ma non li ho riconosciuti. Abbiamo iniziato a fare due chiacchiere, uno di loro si è messo a dire che Mussolini aveva fatto anche cose giuste e mi ha chiesto direttamente che ne pensassi". Non pensandone per niente bene, in particolare per quanto riguarda le leggi razziali, la violenza e la mancanza di libertà, il professore avrebbe attirato una pioggia di insulti e una scarica di pugni da parte dell’interlocutore, che poi si è allontanato. La vittima è riuscita a riprendere l’aggressore in fuga, che a quel punto avrebbe sferrato altri pugni. Sanguinante, l’uomo è stato soccorso dagli avventori dei locali della zona. Ha chiamato il 112 ed è finito in Pronto soccorso dove è stato medicato e dimesso con una prognosi di dieci giorni.

Beatrice Raspa