REDAZIONE BRESCIA

Anche Marcell Jacobs spiato dalla “cricca” di Equalize subito dopo l’oro olimpico

Un misterioso avvocato padovano avrebbe commissionato un dossier sull’atleta, mettendo sotto la lente lui e il suo entourage

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Marcel Jacobs

Brescia, 30 ottobre 2024 – Non solo politici, magistrati, famiglie di facoltosi imprenditori. Sotto la lente degli “spioni” della Equalize era finito anche l’oro olimpico Marcell Jacobs. "Le analisi forensi", nell'ambito dell'inchiesta sui presunti dossieraggi illeciti "hanno permesso di accertare anche l’interessamento" da parte di due degli indagati "nel dossier richiesto e in intercettazioni illecite a carico di Marcell Jacobs e del suo staff commissionato da Carmine Gallo e a sua volta richiesto da un avvocato padovano allo stato in corso d’identificazione".

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Si tratta di una ricerca che avviene nel settembre del 2021, subito dopo la vittoria dell'oro olimpico. È uno dei dettagli che emerge nell'informativa dell'indagine della Dda di Milano sul presunto dossieraggio che vede al centro la società Equalize, il cui socio di maggioranza è Enrico Pazzali (indagato), presidente autosospeso di Fondazione Fiera Milano e l'ex super poliziotto Gallo, agli arresti domiciliari e ritenuto a capo dell'organizzazione che rubava o fabbricava report illeciti su commissione. Una sessantina gli indagati.

Anche nel caso di Jacobs e del suo entourage, l’idea era quella di installare un trojan sui telefoni delle persone coinvolte. Lo stesso sistema che aveva commissionato Leonardo Maria Del Vecchio all’agenzia per spiare la futura moglie.