di Federica Pacella
Circa 850 richieste d’aiuto per gestire pensieri suicidari in sei mesi, il 23 per cento del totale nazionale pari a 3.700, in crescita del 37% rispetto al primo semestre 2022. Ovvero cinque Sos al giorno ricevuti e gestiti in media dagli altrettanti centri lombardi di Brescia, Bergamo, Busto Arsizio, Mantova e Milano di Telefono Amico Italia, che sostiene chi ha bisogno di ascolto nell’anonimato col numero unico (0223272327), WhatsappAmico (3240117252) e via mail. La maggior parte delle segnalazioni arriva da giovani tra i 19 e i 35 anni e vanno aumentando i contatti da parte degli under 19.
"Si è abbassata l’età di chi chiama – commenta Maria Antonietta Ferrario, presidente di Telefono Amico Busto Arsizio – Un dato molto preoccupante". Ma quali difficoltà esprime chi si rivolge a Telefono Amico? "Il disagio giovanile – continua Ferrario – sta nella difficoltà di accettare la realtà, la solitudine, la frustrazione. In una società molto legata all’immagine, non c’è spazio per approfondire se stessi e scoprire le proprie fragilità. Quando ciò accade, ci si sente giudicati e inadeguati. Nonostante siano iperconnessi, faticano a parlare dei problemi. Quello che noi cerchiamo di fare è tener aperto un dialogo per creare fiducia senza giudicare. Anche soffrire è un diritto, cui va riconosciuto aiuto".
Oggi l’associazione sarà in venti città – tra cui Brescia, Bergamo, Busto Arsizio, Samarate, Mantova, Milano – con l’iniziativa “Non parlarne è 1 suicidio“ in occasione della Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio. I volontari incontreranno i cittadini invitandoli a lasciare un pensiero che possa essere di aiuto per chi sta vivendo un momento di difficoltà. In serata a Bergamo, Brescia e Mantova saranno anche illuminati di blu i monumenti simbolo (rispettivamente Porta San Giacomo, Palazzo Loggia e Largo Pradella).
"Nel 2022 abbiamo raccolto complessivamente quasi 6mila richieste d’aiuto da parte di persone attraversate dal pensiero del suicidio o preoccupate per il possibile suicidio di un proprio caro. Un numero enorme che, se prosegue la tendenza dei primi sei mesi del 2023, rischia di registrare un ulteriore aumento", precisa la presidente di Telefono Amico Italia Monica Petra, sottolineando "l’importanza e l’urgenza di interventi incisivi sul fronte della prevenzione, che passa anche dal prendersi cura di sé stessi. Nel complesso, considerando tutti e tre gli strumenti di ascolto, il 29% delle richieste d’aiuto relative al suicidio arriva da under 26".