"Follow the money", ovvero segui i soldi se vuoi stanare le organizzazioni criminali, a cominciare da quelle mafiose, ma non solo. È il tema che ispira il calendario della Direzione investigativa antimafia (Dia), presentato ieri nella sede della centrale operativa di Brescia, a palazzo Martinengo delle Palle. L’opera, con 12 tavole realizzate dall’artista contemporaneo Rosario Oliva, esplora il tema scelto dal generale di Corpo d’armata Michele Carbone, la cifra investigativa della Dia presa in prestito dall’intuizione del magistrato Giovanni Falcone. Centro operativo dal 2021 - prima era sezione, dipendente da Milano - la Dia di Brescia in quattro anni ha raddoppiato l’organico e nell’anno a venire crescerà ancora del 20%. Il presidio interforze lavora a stretto contatto con la prefettura e l’autorità giudiziaria e svolge un minuzioso lavoro di analisi del territorio, che poi confluisce nella relazione semestrale presentata in Parlamento.
È in prima linea nella lotta alle infiltrazioni della criminalità organizzata nelle grandi opere pubbliche con gli accessi ai cantieri - ne effettua in media una decina all’anno nel distretto - ma anche approfondendo gli spunti che provengono dalle segnalazioni di movimentazioni sospette da parte degli operatori finanziari e bancari. "Oggi la sfida è intercettare il dark web, che rappresenta l’80 per cento di quanto circola in Internet – ha spiegato il comandante, colonnello dei carabinieri Pasquale Del Gaudio –. La diffusione delle criptovalute e dei bitcoin rappresenta una nuova frontiera investigativa: servono continui aggiornamenti per venirne a capo".B.Ras.