
I catamarani elettrici per il servizio pubblico sono stati costruiti a Stralsund in Germania sotto la direzione tecnica di Ampereship
I primi due battelli completamente elettrici d’Italia da ieri sono ufficialmente in servizio sul Sebino: il secondo lago bresciano per grandezza e l’unico nella penisola, che al suo centro ha un’isola con diversi centri abitati dove vivono quasi 2mila persone: Monte Isola. Il "Sale Marasino II" e il "Sarnico" con il primo viaggio passeggeri, effettuato con a bordo giornalisti e autorità, dalle scorse ore sono parte della flotta composta da 16 navi. Tra di esse vi sono anche un’imbarcazione ibrida, la Predore e un battello storico, l’Iseo, che è stato completamente rifatto negli ultimi mesi ma che solca le acque dagli inizi del 900. A festeggiare l’entrata in servizio dei catamarani tante autorità. Il momento è di quelli che saranno ricordati, perché ha reso concreta la scelta fatta dalla società di trasporto pubblico, che punta sulla sostenibilità. "La svolta green iniziata cinque anni fa è arrivata al suo apice – commenta il presidente di Autorità di Bacino Alessio Rinaldi – Il Sebino può essere un esempio per tanti altri laghi italiani, poiché siamo i primi a vantare mezzi a impatto zero sull’ambiente". I due catamarani, costruiti con fondi Pnrr, del Ministero delle Infrastrutture e di Regione Lombardia per un totale di 9,4milioni di euro, sono le prime navi completamente elettriche adibite in Italia al trasporto pubblico di linea in acque interne. I catamarani sono stati costruiti a Stralsund in Germania sotto la direzione tecnica di Ampereship. Sono lunghi 26,32 metri e larghi 6,60 e portano entrambi 142 persone compreso l’equipaggio. Le batterie sono ricaricate da terra e la velocità di crociera è di 17 chilometri all’ora. Milla Prandelli