MILLA PRANDELLI
Cronaca

La tragedia del lago di Garda. Quattro giorni di ricerche: barista trovato senza vita

Il corpo del giovane cinese residente a Toscolano si trovava su un fondale di 227 metri. La salma riconosciuta dalla sorella. Sotto choc l’intero paese dove era noto per il pub.

La tragedia del lago di Garda. Quattro giorni di ricerche: barista trovato senza vita

La tragedia del lago di Garda. Quattro giorni di ricerche: barista trovato senza vita

Il corpo di Guozheng Zhu, conosciuto come Filippo, cinese naturalizzato bresciano da anni sul lago di Garda, è stato restituito ai suoi cari dopo quasi quattro giorni di ricerche coordinate dalla Guardia Costiera. Filippo, residente a Toscolano, dove gestiva un pub, è stato ritrovato dall’unità Volga 2026 dei Volontari del Garda, grazie alle ricerche di profondità intorno alle 8,40 di ieri mattina. L’uomo sabato mattina era stato visto da un gruppo di olandesi tuffarsi o scivolare da un motoscafo di 5 metri all’altezza della centrale idroelettrica di Gargnano, dove l’acqua supera i 160 metri e dove ci sono forti correnti.

Il corpo privo di vita era adagiato su un fondale di 227 metri davanti a Gargnano. Le ricerche, grazie alla tempestiva chiamata per chiedere aiuto fatta dai turisti stranieri, sono cominciate subito e continuate anche con le avverse condizioni metereologiche, per il coordinamento della Guardia Costiera del Lago di Garda e hanno visto impiegati mezzi navali del 1°Nucleo, dei Volontari del Garda, attivati tramite la Prefettura di Brescia che ne ha richiesto l’impiego alla Protezione Civile della Provincia di Brescia, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Brescia, dei Sub del 1°Nucleo della Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto e dai Sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Milano. Ora spetterà a carabinieri e Guardia Costiera effettuare una serie di indagini per chiarire la dinamica: se Filippo sia scivolato oppure se tuffandosi abbia avuto un malore. Ad effettuare il riconoscimento del 42 enne è stata la sorella. La comunità di Toscolano Maderno, italiana e cinese, si è stretta attorno alla moglie e alle figlie dell’uomo, che in paese era particolarmente stimato per la sua gentilezza e per la sua disponibilità.