"Siete entrati studentesse e studenti, uscite ricercatrici e ricercatori". Così Costantino De Angelis, delegato del Rettore ai Dottorati e Formazione alla Ricerca di UniBs, ha salutato i 62 nuovi dottori di ricerca, nella cerimonia di proclamazione del 34° ciclo. Internazionalizzazione, rapporto col territorio, innovazione sono le direttrici seguite. Restano ancora sfide da vincere: come ha ricordato il rettore Francesco Castelli, l’Italia non brilla per numero di persone che raggiungono il più alto livello di formazione. "Siamo sesti in Europa per numero di dottorandi – ricorda De Angelis – la Germania ha il 30% dei dottorandi europei". Creare ambienti stimolanti e migliorare il diritto allo studio sono passi da compiere immediati, per rafforzare la quota di ricercatori. Nell’aula magna di Medicina, sono intervenuti Lorenzo Romagnoli, dottorando in Intelligenza Artificiale in Medicina, in rappresentanza dei dottorandi, e Francesco Priolo, delegato Crui Ricerca e Dottorati, per la lectio magistralis "Storie di scienza: errori, resilienza e successi". Infine proclamazione e lancio del tocco.
CronacaLancio del tocco: l’Università proclama 62 dottori di ricerca